Il presente lavoro di ricerca analizza il ruolo che svolge la DMO (Destination Management Organization) per la promozione e commercializzazione di una destinazione che è stata set di riprese cinematografiche. In particolare, questa ricerca pone l’accento sul ruolo proattivo che la DMO ricopre nello sfruttare le opportunità collegate alla realizzazione di un film. Se è vero che, nel processo di selezione della location a scopi cinematografici, la DMO svolge un ruolo marginale o comunque non rilevante, tale soggetto diventa fondamentale (Hudson e Wing Sun Tung, 2010) per la creazione di un’offerta complessiva in grado di attrarre domanda. In entrambe le fasi descritte (selezione della location e creazione dell’offerta), è opportuno comprendere quali siano i soggetti coinvolti e quale contributo apportino nel processo di promozione della destination. Appare quindi necessario inserire la Film Commission tra i soggetti coinvolti e capire quali siano i meccanismi di collaborazione che possono attivarsi tra questa e i differenti attori della filiera turistica. Tutte le azioni messe in campo dai vari stakeholders contribuiscono allo sviluppo della destination su differenti livelli: a livello indotto, stimolando la domanda potenziale, e a livello organico, favorendo la fruizione delle risorse locali, aumentando la customer satisfaction e retention. L’interazione tra gli stakeholder facilita la generazione di flussi di domanda verso una destination, dando vita così al fenomeno del film-induced tourism che sta registrando effetti significativi soprattutto negli ultimi anni.

Il cineturismo: dalla destination virtuale alla destination reale / DELLA CORTE, Valentina; DEL GAUDIO, Giovanna; Iavazzi, A.. - (2012). (Intervento presentato al convegno Imprese e reti per lo sviluppo imprenditoriale del territorio: teoria e casi di Destination Management tenutosi a Napoli Università Federico II nel 1 giugno).

Il cineturismo: dalla destination virtuale alla destination reale

DELLA CORTE, VALENTINA;DEL GAUDIO, GIOVANNA;
2012

Abstract

Il presente lavoro di ricerca analizza il ruolo che svolge la DMO (Destination Management Organization) per la promozione e commercializzazione di una destinazione che è stata set di riprese cinematografiche. In particolare, questa ricerca pone l’accento sul ruolo proattivo che la DMO ricopre nello sfruttare le opportunità collegate alla realizzazione di un film. Se è vero che, nel processo di selezione della location a scopi cinematografici, la DMO svolge un ruolo marginale o comunque non rilevante, tale soggetto diventa fondamentale (Hudson e Wing Sun Tung, 2010) per la creazione di un’offerta complessiva in grado di attrarre domanda. In entrambe le fasi descritte (selezione della location e creazione dell’offerta), è opportuno comprendere quali siano i soggetti coinvolti e quale contributo apportino nel processo di promozione della destination. Appare quindi necessario inserire la Film Commission tra i soggetti coinvolti e capire quali siano i meccanismi di collaborazione che possono attivarsi tra questa e i differenti attori della filiera turistica. Tutte le azioni messe in campo dai vari stakeholders contribuiscono allo sviluppo della destination su differenti livelli: a livello indotto, stimolando la domanda potenziale, e a livello organico, favorendo la fruizione delle risorse locali, aumentando la customer satisfaction e retention. L’interazione tra gli stakeholder facilita la generazione di flussi di domanda verso una destination, dando vita così al fenomeno del film-induced tourism che sta registrando effetti significativi soprattutto negli ultimi anni.
2012
Il cineturismo: dalla destination virtuale alla destination reale / DELLA CORTE, Valentina; DEL GAUDIO, Giovanna; Iavazzi, A.. - (2012). (Intervento presentato al convegno Imprese e reti per lo sviluppo imprenditoriale del territorio: teoria e casi di Destination Management tenutosi a Napoli Università Federico II nel 1 giugno).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/464797
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