Il settore biologico italiano ha mostrato, nell’ultimo decennio, uno sviluppo caratterizzato da tassi di crescita elevati in termini sia di aziende che di superfici investite. La scelta strategica alla conversione delle produzioni dal metodo convenzionale a quello disciplinato dal Reg. CE 2092/91 è stata motivata, in maniera crescente, più da ragioni di convenienza economica che da quelle squisitamente etico-filosofiche. La descrizione di tale evoluzione va, poi, completata ponendo l’attenzione su altri due elementi rilevanti. Il primo è rappresentato dal crescente interesse che i consumatori hanno mostrato per i prodotti biologici, fenomeno questo che ha ampliando notevolmente la domanda sia in termini quantitativi che qualitativi. Il secondo, invece, fa capo alle politiche agroambientali che hanno assunto il ruolo di spinta fondamentale per la crescita e lo sviluppo del settore, almeno per quanto riguarda il lato della produzione. Oggi il comparto biologico ha dimensioni fisiche e potenzialità economiche tali da rendere necessaria un’attenta analisi delle prospettive e delle sfide future che lo attendono. Inoltre, alcuni indicatori economici sembrano mostrare che il settore si stia avvicinando a vivere la prima battuta di arresto. E’ lecito attendersi, infatti, che una volta conclusi gli interventi a favore del settore facenti capo al Reg. CE 2078/92 e con l’inizio di quelli previsti dai Piani di Sviluppo Rurale si potrebbe verificare una riduzione delle superfici biologiche. Inoltre, il crescente peso della GDO quale canale di commercializzazione del bio e la nascente competitività fra tali prodotti e quelli ottenuti con tecniche convenzionali integrate, aventi bassissimi o nulli residui di sostanze nocive, rappresentano ulteriori elementi di attenzione per un futuro sviluppo del comparto biologico. Uno scenario così composito richiede agli analisti e agli operatori del settore la ricerca di un approccio allo studio e alla pianificazione di strategie di crescita future che risulti integrato lungo tutta la filiera, innovativo negli strumenti utilizzati e dinamico così da evolversi in maniera agevole e veloce come richiesto dalle nuove condizioni di mercato. Ed è proprio in questa ottica e nel tentativo di fornire utili contributi alla discussione che nasce questo volume.

L'Agricoltura biologica fuori dalla nicchia: le nuove sfide / Cicia, Giovanni; DE STEFANO, Francesco; DEL GIUDICE, Teresa; Cembalo, Luigi. - STAMPA. - Volume XII della collana "MANLIO ROSSI DORIA":(2005).

L'Agricoltura biologica fuori dalla nicchia: le nuove sfide

CICIA, GIOVANNI;DE STEFANO, FRANCESCO;DEL GIUDICE, TERESA;CEMBALO, LUIGI
2005

Abstract

Il settore biologico italiano ha mostrato, nell’ultimo decennio, uno sviluppo caratterizzato da tassi di crescita elevati in termini sia di aziende che di superfici investite. La scelta strategica alla conversione delle produzioni dal metodo convenzionale a quello disciplinato dal Reg. CE 2092/91 è stata motivata, in maniera crescente, più da ragioni di convenienza economica che da quelle squisitamente etico-filosofiche. La descrizione di tale evoluzione va, poi, completata ponendo l’attenzione su altri due elementi rilevanti. Il primo è rappresentato dal crescente interesse che i consumatori hanno mostrato per i prodotti biologici, fenomeno questo che ha ampliando notevolmente la domanda sia in termini quantitativi che qualitativi. Il secondo, invece, fa capo alle politiche agroambientali che hanno assunto il ruolo di spinta fondamentale per la crescita e lo sviluppo del settore, almeno per quanto riguarda il lato della produzione. Oggi il comparto biologico ha dimensioni fisiche e potenzialità economiche tali da rendere necessaria un’attenta analisi delle prospettive e delle sfide future che lo attendono. Inoltre, alcuni indicatori economici sembrano mostrare che il settore si stia avvicinando a vivere la prima battuta di arresto. E’ lecito attendersi, infatti, che una volta conclusi gli interventi a favore del settore facenti capo al Reg. CE 2078/92 e con l’inizio di quelli previsti dai Piani di Sviluppo Rurale si potrebbe verificare una riduzione delle superfici biologiche. Inoltre, il crescente peso della GDO quale canale di commercializzazione del bio e la nascente competitività fra tali prodotti e quelli ottenuti con tecniche convenzionali integrate, aventi bassissimi o nulli residui di sostanze nocive, rappresentano ulteriori elementi di attenzione per un futuro sviluppo del comparto biologico. Uno scenario così composito richiede agli analisti e agli operatori del settore la ricerca di un approccio allo studio e alla pianificazione di strategie di crescita future che risulti integrato lungo tutta la filiera, innovativo negli strumenti utilizzati e dinamico così da evolversi in maniera agevole e veloce come richiesto dalle nuove condizioni di mercato. Ed è proprio in questa ottica e nel tentativo di fornire utili contributi alla discussione che nasce questo volume.
2005
9788849511956
L'Agricoltura biologica fuori dalla nicchia: le nuove sfide / Cicia, Giovanni; DE STEFANO, Francesco; DEL GIUDICE, Teresa; Cembalo, Luigi. - STAMPA. - Volume XII della collana "MANLIO ROSSI DORIA":(2005).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/115779
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact