Ancora sul “linguista americano” William Dwight Whitney: tra Benvenuto Terracini, "maestro di là dall'oceano", e Tullio De Mauro, maestro della scuola linguistica romana

È noto che la gran parte delle “scuole di linguistica” fiorisce nella stagione post-saussuriana. I motivi che rendono difficile l'emergere di scuole di linguistica nell'Ottocento dipende innanzitutto dalle modalità del dibattito scientifico, all'epoca essenzialmente interdisciplinare, che rendeva plurimi i predecessori e l'eredità, intorno alla quale si costruisce una scuola, poco omogenea. Mancherebbe quindi, nel XIX secolo, quell'unità di luogo e di tempo a partire dalla quale si fonda una Scuola, così come mancherebbe il riferimento a un padre fondatore in grado di garantire un patrimonio comune di idee, tutte caratteristiche presenti invece nel periodo post-saussuriano. In contrapposizione con questa teoria, in questa sede si riflette sul variegato mosaico di possibili Schulwellen ‘onde di scuole’, la cui capacità di penetrazione e contaminazione di idee e di allievi, quali “portatori” delle idee di scuola, sembrano aprire a una ipotesi di costituzione di un concetto di 'scuola' anteriore alle scuole post-saussuriane. Più in particolare, si accenna a questa tematica attraverso il riferimento ai legami che emergono tra la linguistica americana a cavallo tra Otto e Novecento rappresentata da William Dwight Whitney e quella novecentesca fiorita intotno al linguista romano Tullio De Mauro.