La riflessione su lingua parlata e lingua scritta emerge in molteplici ambiti nel corso di quel periodo che la medicina definisce come 'l'era avanti la laringoscopia', strumento utilizzato per la prima volta verso la metà del XIX secolo e che funge da spartiacque tra una speculazione empirica, le cui limitazioni oggettive venivano stemperate in prospettiva teologica e metafisica, e la conoscenza finalmente completa del meccanismo naturale dei 'suoni laringei' dovuta alle più recenti conquiste della tecnica. In questa stessa 'era', sostanzialmente ancora prescientifica, l'invenzione di diverse macchine parlanti, per quanto imperfette, aveva già aperto la strada a una migliore conoscenza della fisiologia dell'articolazione, mentre l'elaborazione dei modelli di riabilitazione nell'ambito dei deficit dell'udito e della loquela si nutriva della crescita delle conoscenze medico-cliniche relative ai processi fisiologici della produzione linguistica e della ricezione uditiva. Se da un lato, tutttavia, anche nelle riflessioni dei rieducatori oralisti, 'scritto' e 'viva voce' continuavano sorprendentemente a essere ritenute realtà perlopiù equivalenti, veicolo entrambe del «giusto e completo senso» delle parole e pertanto allo stesso titolo fondamento della differenza e della molteplicità degli idiomi, dall'altro negli stessi anni in ambienti più squisitamente medici, così come nell'ambito degli studi di fisica e teoria della musica si fa strada piuttosto una più matura consapevolezza delle peculiarità della parola parlata, le cui diverse modulazioni vengono riconosciute quali veicoli privilegiati dell'espressione dei sentimenti. Nel contributo vengono messe a confronto le posizioni teoriche prodotte all'interno di questi diversi ambiti disciplinari, pre-linguistici e 'non-linguistici', seguendo l'emergere di un inedito dibattito interdisciplinare, non sistematico e molto spesso sommerso, sulle diversità semiotiche di scritto e parlato a confronto.

Lingua parlata e lingua scritta nell'era avanti la laringoscopia / Dovetto, Francesca M.. - (2020), pp. 145-161.

Lingua parlata e lingua scritta nell'era avanti la laringoscopia

Francesca M. Dovetto
2020

Abstract

La riflessione su lingua parlata e lingua scritta emerge in molteplici ambiti nel corso di quel periodo che la medicina definisce come 'l'era avanti la laringoscopia', strumento utilizzato per la prima volta verso la metà del XIX secolo e che funge da spartiacque tra una speculazione empirica, le cui limitazioni oggettive venivano stemperate in prospettiva teologica e metafisica, e la conoscenza finalmente completa del meccanismo naturale dei 'suoni laringei' dovuta alle più recenti conquiste della tecnica. In questa stessa 'era', sostanzialmente ancora prescientifica, l'invenzione di diverse macchine parlanti, per quanto imperfette, aveva già aperto la strada a una migliore conoscenza della fisiologia dell'articolazione, mentre l'elaborazione dei modelli di riabilitazione nell'ambito dei deficit dell'udito e della loquela si nutriva della crescita delle conoscenze medico-cliniche relative ai processi fisiologici della produzione linguistica e della ricezione uditiva. Se da un lato, tutttavia, anche nelle riflessioni dei rieducatori oralisti, 'scritto' e 'viva voce' continuavano sorprendentemente a essere ritenute realtà perlopiù equivalenti, veicolo entrambe del «giusto e completo senso» delle parole e pertanto allo stesso titolo fondamento della differenza e della molteplicità degli idiomi, dall'altro negli stessi anni in ambienti più squisitamente medici, così come nell'ambito degli studi di fisica e teoria della musica si fa strada piuttosto una più matura consapevolezza delle peculiarità della parola parlata, le cui diverse modulazioni vengono riconosciute quali veicoli privilegiati dell'espressione dei sentimenti. Nel contributo vengono messe a confronto le posizioni teoriche prodotte all'interno di questi diversi ambiti disciplinari, pre-linguistici e 'non-linguistici', seguendo l'emergere di un inedito dibattito interdisciplinare, non sistematico e molto spesso sommerso, sulle diversità semiotiche di scritto e parlato a confronto.
2020
978-88-6680-274-7
Lingua parlata e lingua scritta nell'era avanti la laringoscopia / Dovetto, Francesca M.. - (2020), pp. 145-161.
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