L’incidenza delle infezioni croniche delle alte vie aeree (URTI) è drammaticamente aumentata nella popolazione geriatrica complicando il fragile equilibrio farmacologico dovuto a frequenti comorbidità. Sono dunque auspicabili terapie alternative che prevengano le riacutizzazioni delle URTI riducendo l’assunzione di altri farmaci. La crenoterapia, la cui efficacia è già documentata in letteratura, potrebbe rappresentare tale alternativa. Scopo dello studio è valutare l’efficacia della terapia con acqua ipertermale ricca di sali minerali cloruro sodico solfata nel trattamento delle URTI e nel miglioramento della qualità di vita (QoL) di pazienti geriatrici. Abbiamo arruolato 89 soggetti, 35 M e 54 F, età media 70.3, affetti da URTI e afferenti all’UOC di ORL dell’AOU Federico II di Napoli. I soggetti sono stati divisi in 2 gruppi: gruppo I (49 soggetti) sottoposto a crenoterapia con acqua ipertermale ricca di sali minerali cloruro sodico solfata (inalazioni a vapore ed aerosol di durata 10‘ ciascuno intervallati da 10’ di riposo per 12 giorni consecutivi) presso le Terme dell’Hotel Oriente, Ischia; gruppo II (40 soggetti) sottoposto con lo stesso protocollo a inalazione ed aerosol con soluzione salina isotonica NaCl 0.9%. Tutti i soggetti hanno compilato il questionario standardizzato SF-36 relativo alla QoL delle 4 settimane precedenti alla terapia. Prima del trattamento (T0) e 4 settimane dopo il suo inizio (T30) sono stati somministrati VAS, per la presenza di secrezioni, ostruzione respiratoria e dolore, e score endoscopico sec. Lund e Kennedy. Nel gruppo I 5 pazienti sono stati esclusi dallo studio per non aver terminato il trattamento. La seguente tabella riporta i risultati all’inizio (T0) e dopo 4 settimane (T30) di trattamento: SF-36 (media) Punteggio VAS tot (media) Punteggio endoscopico (media+ds) T0 T30 T0 T30 T0 T30 Gruppo I 49,1% 84,5% 3,40 punti 0,97 punti 5,16±1,75 1,42±1,37 Gruppo II 44,5% 68,7% 3,54 punti 2,87 punti 5,23±1,51 4,46±1,97 Abbiamo dunque riscontrato un significativo miglioramento nel gruppo I rispetto al periodo pre-trattamento e al gruppo di controllo, confermando l’efficacia del trattamento termale nelle URTI recidivanti e croniche nel migliorare la sintomatologia e la QoL. Tali risultati rafforzano il ruolo della crenoterapia come alternativa terapeutica in pazienti anziani affetti da URTI con comorbidità.

La crenoterapia nel trattamento delle URTI nel paziente geriatrico con comorbidità / Cantone, Elena; Regine, Francesco; Ferranti, Immacolata; Marino, Anna; Pucci, Vincenzo; Pianese, Luigi; DI LULLO, ANTONELLA MIRIAM; Iengo, Maurizio. - (2014).

La crenoterapia nel trattamento delle URTI nel paziente geriatrico con comorbidità

Elena Cantone;Immacolata Ferranti;Antonella Miriam Di Lullo;Maurizio Iengo
2014

Abstract

L’incidenza delle infezioni croniche delle alte vie aeree (URTI) è drammaticamente aumentata nella popolazione geriatrica complicando il fragile equilibrio farmacologico dovuto a frequenti comorbidità. Sono dunque auspicabili terapie alternative che prevengano le riacutizzazioni delle URTI riducendo l’assunzione di altri farmaci. La crenoterapia, la cui efficacia è già documentata in letteratura, potrebbe rappresentare tale alternativa. Scopo dello studio è valutare l’efficacia della terapia con acqua ipertermale ricca di sali minerali cloruro sodico solfata nel trattamento delle URTI e nel miglioramento della qualità di vita (QoL) di pazienti geriatrici. Abbiamo arruolato 89 soggetti, 35 M e 54 F, età media 70.3, affetti da URTI e afferenti all’UOC di ORL dell’AOU Federico II di Napoli. I soggetti sono stati divisi in 2 gruppi: gruppo I (49 soggetti) sottoposto a crenoterapia con acqua ipertermale ricca di sali minerali cloruro sodico solfata (inalazioni a vapore ed aerosol di durata 10‘ ciascuno intervallati da 10’ di riposo per 12 giorni consecutivi) presso le Terme dell’Hotel Oriente, Ischia; gruppo II (40 soggetti) sottoposto con lo stesso protocollo a inalazione ed aerosol con soluzione salina isotonica NaCl 0.9%. Tutti i soggetti hanno compilato il questionario standardizzato SF-36 relativo alla QoL delle 4 settimane precedenti alla terapia. Prima del trattamento (T0) e 4 settimane dopo il suo inizio (T30) sono stati somministrati VAS, per la presenza di secrezioni, ostruzione respiratoria e dolore, e score endoscopico sec. Lund e Kennedy. Nel gruppo I 5 pazienti sono stati esclusi dallo studio per non aver terminato il trattamento. La seguente tabella riporta i risultati all’inizio (T0) e dopo 4 settimane (T30) di trattamento: SF-36 (media) Punteggio VAS tot (media) Punteggio endoscopico (media+ds) T0 T30 T0 T30 T0 T30 Gruppo I 49,1% 84,5% 3,40 punti 0,97 punti 5,16±1,75 1,42±1,37 Gruppo II 44,5% 68,7% 3,54 punti 2,87 punti 5,23±1,51 4,46±1,97 Abbiamo dunque riscontrato un significativo miglioramento nel gruppo I rispetto al periodo pre-trattamento e al gruppo di controllo, confermando l’efficacia del trattamento termale nelle URTI recidivanti e croniche nel migliorare la sintomatologia e la QoL. Tali risultati rafforzano il ruolo della crenoterapia come alternativa terapeutica in pazienti anziani affetti da URTI con comorbidità.
2014
La crenoterapia nel trattamento delle URTI nel paziente geriatrico con comorbidità / Cantone, Elena; Regine, Francesco; Ferranti, Immacolata; Marino, Anna; Pucci, Vincenzo; Pianese, Luigi; DI LULLO, ANTONELLA MIRIAM; Iengo, Maurizio. - (2014).
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