Introduzione. Le diete tipiche dei paesi occidentali sono state associate all’alta incidenza di malattie metaboliche e cardiovascolari. In un recente studio osservazionale [1] è stato suggerito che gli effetti benefici spesso riportati per la dieta Mediterranea (DM) possano essere mediati dal microbioma intestinale. Pertanto è stato disegnato un intervento nutrizionale basato sui principi della DM per valutare l’effetto sul microbioma intestinale e sul relativo metaboloma. Metodi. Sono stati reclutati 80 soggetti sani, obesi e sovrappeso (età:18-60; BMI:25–35 kg/m2), con bassa aderenza alla DM. Quaranta soggetti hanno seguito per 2 mesi una dieta personalizzata ed isocalorica basata sulla DM, per aumentare il loro livello di aderenza senza avere perdite di peso, mentre 40 soggetti sono stati inseriti nel gruppo di controllo. È stato analizzato il microbiota fecale ed il metaboloma urinario e plasmatico. Risultati. Nonostante l’aderenza al protocollo è stata elevata in tutti i soggetti, è stata osservata una risposta diversa all’intervento nel gruppo DM, probabilmente legata alle caratteristiche individuali del microbiota. Nei soggetti DM che mostravano una migliore risposta metabolica all’intervento (riduzione dell’insulino-resistenza) è stato osservato un aumento di Faecalibacterium, Roseburia e altri Clostridia, riconosciuti come produttori di acidi grassi a corta catena. Inoltre, il gruppo di soggetti responders mostrava anche più bassi livelli di Prevotella prima del trattamento, rispetto ai non-responders, in accordo con recenti studi che correlano P. copri all’insulino-resistenza [2]. Conclusioni. Questo studio dimostra la possibilità di modulare il microbiota intestinale e le sue attività attraverso interventi nutrizionali mirati e che le caratteristiche individuali del microbiota possono influenzare la risposta al trattamento e pertanto devono essere prese in considerazione. Bibliografia [1] De Filippis F, et al. Gut 2016;65:1812-21 [2] Pedersen HK, et al. Nature 2016;535:376-81

MODULAZIONE DEL MICROBIOTA INTESTINALE ATTRAVERSO UN INTERVENTO CON DIETA MEDITERRANEA IN SOGGETTI OBESI / DE FILIPPIS, Francesca; Laiola, Manolo; Gallo Maria, A; Giacco, Rosalba; Rivellese Angela, A; Vitaglione, Paola; Ercolini, Danilo. - (2018), pp. 19-19. (Intervento presentato al convegno XXXIX Congresso Nazionale SINU 2018 tenutosi a Napoli nel 19-21 Novembre 2018).

MODULAZIONE DEL MICROBIOTA INTESTINALE ATTRAVERSO UN INTERVENTO CON DIETA MEDITERRANEA IN SOGGETTI OBESI

De Filippis Francesca;Laiola Manolo;Rivellese Angela A;Vitaglione Paola;Ercolini Danilo
2018

Abstract

Introduzione. Le diete tipiche dei paesi occidentali sono state associate all’alta incidenza di malattie metaboliche e cardiovascolari. In un recente studio osservazionale [1] è stato suggerito che gli effetti benefici spesso riportati per la dieta Mediterranea (DM) possano essere mediati dal microbioma intestinale. Pertanto è stato disegnato un intervento nutrizionale basato sui principi della DM per valutare l’effetto sul microbioma intestinale e sul relativo metaboloma. Metodi. Sono stati reclutati 80 soggetti sani, obesi e sovrappeso (età:18-60; BMI:25–35 kg/m2), con bassa aderenza alla DM. Quaranta soggetti hanno seguito per 2 mesi una dieta personalizzata ed isocalorica basata sulla DM, per aumentare il loro livello di aderenza senza avere perdite di peso, mentre 40 soggetti sono stati inseriti nel gruppo di controllo. È stato analizzato il microbiota fecale ed il metaboloma urinario e plasmatico. Risultati. Nonostante l’aderenza al protocollo è stata elevata in tutti i soggetti, è stata osservata una risposta diversa all’intervento nel gruppo DM, probabilmente legata alle caratteristiche individuali del microbiota. Nei soggetti DM che mostravano una migliore risposta metabolica all’intervento (riduzione dell’insulino-resistenza) è stato osservato un aumento di Faecalibacterium, Roseburia e altri Clostridia, riconosciuti come produttori di acidi grassi a corta catena. Inoltre, il gruppo di soggetti responders mostrava anche più bassi livelli di Prevotella prima del trattamento, rispetto ai non-responders, in accordo con recenti studi che correlano P. copri all’insulino-resistenza [2]. Conclusioni. Questo studio dimostra la possibilità di modulare il microbiota intestinale e le sue attività attraverso interventi nutrizionali mirati e che le caratteristiche individuali del microbiota possono influenzare la risposta al trattamento e pertanto devono essere prese in considerazione. Bibliografia [1] De Filippis F, et al. Gut 2016;65:1812-21 [2] Pedersen HK, et al. Nature 2016;535:376-81
2018
MODULAZIONE DEL MICROBIOTA INTESTINALE ATTRAVERSO UN INTERVENTO CON DIETA MEDITERRANEA IN SOGGETTI OBESI / DE FILIPPIS, Francesca; Laiola, Manolo; Gallo Maria, A; Giacco, Rosalba; Rivellese Angela, A; Vitaglione, Paola; Ercolini, Danilo. - (2018), pp. 19-19. (Intervento presentato al convegno XXXIX Congresso Nazionale SINU 2018 tenutosi a Napoli nel 19-21 Novembre 2018).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/731571
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