La memoria monumentale dei “christianissimi” re angioini di Napoli: manipolazioni storiografiche e artistiche tra Cinque e Seicento

In questo articolo si ricostruisce la memoria "monumentale" dei re angioini nella Napoli della prima età moderna, attraverso una nuova analisi testuale della letteratura storico-erudita e dei suoi costanti riferimenti al patrimonio artistico e architettonico medievale. Sulla base dei risultati di questa analisi testuale, si formulano ipotesi, basate sul confronto con i dati storici e storiografici, sulle ragioni della conservazione, della distruzione o del rifacimento delle architetture e delle tombe monumentali promosse dai sovrani angioini, individuandone le motivazioni, attinenti alle esigenze di rappresentazione pubblica del potere. Il tema è originale, in quanto raramente trattato finora negli studi storico-artistici su Napoli. La metodologia adottata implica un approccio interdisciplinare al tema.