Il saggio è incentrato sull’aggiornamento delle ricerche sull’architettura napoletana del Cinquecento, un processo tuttora in corso che continua a produrre rilevanti esiti, seppur in un'immaginabile eterogeneità di respiro. I tratti essenziali degli ultimi studi vanno riconosciuti nelle ricerche monografiche sugli autori estese all'intera produzione del singolo artista, a partire dall'ambiente di formazione e ricostruendo la geografia della sua attività, valutando contaminazioni e/o apporti delle culture artistiche nei differenti contesti frequentati. Ancora durante gli anni Novanta del Novecento, le Storie sull'architettura napoletana del periodo segnalavano infatti la necessità di nuove ricerche per aggiornare precedenti giudizi critici, quasi sempre maturati su un terreno analitico e documentario poco dissodato. Negli ultimi due decenni, quel secolo così determinante per la cultura, per la forma e per l'immagine della città e del suo vasto viceregno, è rientrato in un 'intensa stagione di studi che continua a produrre nuove acquisizioni aggiornando i giudizi, talvolta apodittici, del passato. In un'elencazione forse non del tutto esaustiva, ma non troppo lontana dalle realtà, tra gli argomenti indagati nella recente storiografia rientrano i fenomeni attivi nel periodo – la politica vicereale, privilegi della nobiltà e del clero, diffusa miseria del popolo, riforma cattolica e retorica della Carità - lo studio monografico sugli artisti esteso all'intero percorso professionale, un'attenta ricognizione sulle precedenti ipotesi attributive, l'approfondimento delle vicende costruttive di grandi fabbriche sacre e civili, l'analisi dell'attività di categorie professionali poco indagate come gli ingegneri Regi.
Le nuove Storie sull’architettura napoletana del Cinquecento / DI LIELLO, Salvatore. - (2017), pp. 131-137.
Le nuove Storie sull’architettura napoletana del Cinquecento
Salvatore Di Liello
2017
Abstract
Il saggio è incentrato sull’aggiornamento delle ricerche sull’architettura napoletana del Cinquecento, un processo tuttora in corso che continua a produrre rilevanti esiti, seppur in un'immaginabile eterogeneità di respiro. I tratti essenziali degli ultimi studi vanno riconosciuti nelle ricerche monografiche sugli autori estese all'intera produzione del singolo artista, a partire dall'ambiente di formazione e ricostruendo la geografia della sua attività, valutando contaminazioni e/o apporti delle culture artistiche nei differenti contesti frequentati. Ancora durante gli anni Novanta del Novecento, le Storie sull'architettura napoletana del periodo segnalavano infatti la necessità di nuove ricerche per aggiornare precedenti giudizi critici, quasi sempre maturati su un terreno analitico e documentario poco dissodato. Negli ultimi due decenni, quel secolo così determinante per la cultura, per la forma e per l'immagine della città e del suo vasto viceregno, è rientrato in un 'intensa stagione di studi che continua a produrre nuove acquisizioni aggiornando i giudizi, talvolta apodittici, del passato. In un'elencazione forse non del tutto esaustiva, ma non troppo lontana dalle realtà, tra gli argomenti indagati nella recente storiografia rientrano i fenomeni attivi nel periodo – la politica vicereale, privilegi della nobiltà e del clero, diffusa miseria del popolo, riforma cattolica e retorica della Carità - lo studio monografico sugli artisti esteso all'intero percorso professionale, un'attenta ricognizione sulle precedenti ipotesi attributive, l'approfondimento delle vicende costruttive di grandi fabbriche sacre e civili, l'analisi dell'attività di categorie professionali poco indagate come gli ingegneri Regi.File | Dimensione | Formato | |
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