Le forme fluide della recente lirica italiana, per il fenomeno sempre più diffuso dello «sbiancamento» o «deflazione dell'io» (E. Testa) e per la loro tendenza ad aprirsi polifonicamente a un'«oralità secondaria» (Zumthor), si rivelano particolarmente inclini a dare voce alla folla sommersa dei migranti. Nel movimento azzurro della poesia (Bennis) l'andare a capo dei versi diventa gesto etico, che aggancia e porta in superficie l'ultimo volto dell' umanesimo esule (Said).
Il viaggio dei migranti e il «movimento azzurro» della poesia / Acocella, Silvia. - 1:(2017), pp. 258-275.
Il viaggio dei migranti e il «movimento azzurro» della poesia
ACOCELLA, SILVIA
2017
Abstract
Le forme fluide della recente lirica italiana, per il fenomeno sempre più diffuso dello «sbiancamento» o «deflazione dell'io» (E. Testa) e per la loro tendenza ad aprirsi polifonicamente a un'«oralità secondaria» (Zumthor), si rivelano particolarmente inclini a dare voce alla folla sommersa dei migranti. Nel movimento azzurro della poesia (Bennis) l'andare a capo dei versi diventa gesto etico, che aggancia e porta in superficie l'ultimo volto dell' umanesimo esule (Said).File in questo prodotto:
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