Il Mediterraneo è crocevia di destini, sempre più dispersi e condannati all'oblio. La scrittura in versi dei poeti sembra farsi carico di quella «pratica umanistica» che Edward W. Said considera forma estrema di resistenza, scavando nel silenzio dei senza voce e raccogliendone le storie cancellate dalla morte per acqua. Le tendenze delle ultime forme della lirica, come la «deflazione dell'io» (E.Testa) e l'emersione di strutture polifoniche e quasi da poema che registrano un'«oralità secondaria» (Zumthor e ora M. A. Grignani) si rivelano le più adatte a fare della lingua italiana la patria mancata degli itineranti. I viaggi di Sola andata (titolo della raccolta di Erri De Luca) piegano a nuove curvature la lirica contemporanea, creando nel bianco della pagina lo spazio per l'ascolto di una Folla sommersa, come la chiama Pusterla. Nelle pagine di Alda Merini, di Milo De Angelis, di Eugenio De Signoribus, di Tiziano Rossi, l'andare a capo dei versi diventa il gesto di salvezza che aggancia e porta in superficie i volti dei migranti, seme disperso sul fondo comune di un mare chiuso.

Mare nostrum: il silenzio dei migranti raccolto dall'a capo dei versi / Acocella, Silvia. - (2015). (Intervento presentato al convegno XVII Convegno annuale della MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) 2015, Geografie della modernità letteraria tenutosi a Università per stranieri di Perugia- Università di Perugia nel 10-13 giugno 2015).

Mare nostrum: il silenzio dei migranti raccolto dall'a capo dei versi

ACOCELLA, SILVIA
2015

Abstract

Il Mediterraneo è crocevia di destini, sempre più dispersi e condannati all'oblio. La scrittura in versi dei poeti sembra farsi carico di quella «pratica umanistica» che Edward W. Said considera forma estrema di resistenza, scavando nel silenzio dei senza voce e raccogliendone le storie cancellate dalla morte per acqua. Le tendenze delle ultime forme della lirica, come la «deflazione dell'io» (E.Testa) e l'emersione di strutture polifoniche e quasi da poema che registrano un'«oralità secondaria» (Zumthor e ora M. A. Grignani) si rivelano le più adatte a fare della lingua italiana la patria mancata degli itineranti. I viaggi di Sola andata (titolo della raccolta di Erri De Luca) piegano a nuove curvature la lirica contemporanea, creando nel bianco della pagina lo spazio per l'ascolto di una Folla sommersa, come la chiama Pusterla. Nelle pagine di Alda Merini, di Milo De Angelis, di Eugenio De Signoribus, di Tiziano Rossi, l'andare a capo dei versi diventa il gesto di salvezza che aggancia e porta in superficie i volti dei migranti, seme disperso sul fondo comune di un mare chiuso.
2015
Mare nostrum: il silenzio dei migranti raccolto dall'a capo dei versi / Acocella, Silvia. - (2015). (Intervento presentato al convegno XVII Convegno annuale della MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) 2015, Geografie della modernità letteraria tenutosi a Università per stranieri di Perugia- Università di Perugia nel 10-13 giugno 2015).
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