Il saggio dà conto del profilo dell'autore, uno "speziale manuale" che si dilettava di narrazioni scritte e orali, e della storia delle molteplici edizioni della sua raccolta di larga popolarità. Si delinea poi un confronto tra i modelli di narrazione popolare, in particolare Nicola Vottiero, centrato sull' l'uso del dialetto napoletano con finalità espressive o come elemento involontario e sulla trasposizione di racconti in italiano; si mette poi in rilievo la specificità della scrittura di Somma attraverso la registrazione di fenomeni morfosintattici e lessicali del registro informale o dell'uso medio che, assieme alla dialettalità, configurano la dimensione di oralità di Cento Racconti..
La lettura dei Cento racconti / Bianchi, Patricia. - (2000), pp. 19-50.
La lettura dei Cento racconti
BIANCHI, PATRICIA
2000
Abstract
Il saggio dà conto del profilo dell'autore, uno "speziale manuale" che si dilettava di narrazioni scritte e orali, e della storia delle molteplici edizioni della sua raccolta di larga popolarità. Si delinea poi un confronto tra i modelli di narrazione popolare, in particolare Nicola Vottiero, centrato sull' l'uso del dialetto napoletano con finalità espressive o come elemento involontario e sulla trasposizione di racconti in italiano; si mette poi in rilievo la specificità della scrittura di Somma attraverso la registrazione di fenomeni morfosintattici e lessicali del registro informale o dell'uso medio che, assieme alla dialettalità, configurano la dimensione di oralità di Cento Racconti..I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.