Agostino sconfessa in più fasi della sua vita il ricorso a un uso eccessivamente artifi cioso della parola dando più importanza alle cose e alla loro conoscenza ma nello stesso tempo egli è consapevole delle potenzialità plurisemantiche delle parole. Servendosi di quegli auctores da cui giudica prudente per un cristiano allontanarsi, costruisce i suoi testi giocando su quell’ambiguità che egli sostiene nascere da parole congiunte ma che in lui nasce anche da insistiti effetti di suono che cooperano a dare vita alla dictio.

L’ambiguità della parola in Agostino / Squillante, Marisa. - (2016), pp. 57-68.

L’ambiguità della parola in Agostino

SQUILLANTE, MARISA
2016

Abstract

Agostino sconfessa in più fasi della sua vita il ricorso a un uso eccessivamente artifi cioso della parola dando più importanza alle cose e alla loro conoscenza ma nello stesso tempo egli è consapevole delle potenzialità plurisemantiche delle parole. Servendosi di quegli auctores da cui giudica prudente per un cristiano allontanarsi, costruisce i suoi testi giocando su quell’ambiguità che egli sostiene nascere da parole congiunte ma che in lui nasce anche da insistiti effetti di suono che cooperano a dare vita alla dictio.
2016
978-2-503-56987-1
L’ambiguità della parola in Agostino / Squillante, Marisa. - (2016), pp. 57-68.
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