L'articolo risolve una serie di problemi relativi ad una lettera di Paolo Giovio al Cardinal Farnese riguardante la decorazione della Sala dei Cento Giorni nel palazzo della Cancelleria Apostolica. Alcuni passaggi oscuri non avevano permesso di capire chi fosse un certo "Ricciotto pittore" menzionato da Giovio, nè che senso avesse un suo commento su Michelangelo. Così come oscuri restavano il riferimento al Monte Vaticano e alle figure di Bembo, Pole e Sadoleto definiti "non eunuchi". Il "Ricciotto pittore" non è altro che Vasari, come si evince da un cfr incorciato con altre lettere di Giovio, il suo commento a Michelangelo è di segno positivo e non negativo come era stato scritto, il Monte Vaticano è allusivo alla figura allegorica presente nell'affresco la cui nudità diede scandalo e venne censurata in quell'occasione. La lettera, analizzata da storici dell'arte e della letteratura fin dal tardo Ottocento, ma senza scioglierne le frasi allusive, si impone quindi come un nuovo documento sulle opinioni che circolavano nella cerchia di Giovio e Vasari a Roma nel 1546 quando furono progettate "Le Vite".

Giovio's Puns and Vasari's Curly Tuft / Spagnolo, Maddalena. - 2:(2013), pp. 519-524.

Giovio's Puns and Vasari's Curly Tuft

SPAGNOLO, Maddalena
2013

Abstract

L'articolo risolve una serie di problemi relativi ad una lettera di Paolo Giovio al Cardinal Farnese riguardante la decorazione della Sala dei Cento Giorni nel palazzo della Cancelleria Apostolica. Alcuni passaggi oscuri non avevano permesso di capire chi fosse un certo "Ricciotto pittore" menzionato da Giovio, nè che senso avesse un suo commento su Michelangelo. Così come oscuri restavano il riferimento al Monte Vaticano e alle figure di Bembo, Pole e Sadoleto definiti "non eunuchi". Il "Ricciotto pittore" non è altro che Vasari, come si evince da un cfr incorciato con altre lettere di Giovio, il suo commento a Michelangelo è di segno positivo e non negativo come era stato scritto, il Monte Vaticano è allusivo alla figura allegorica presente nell'affresco la cui nudità diede scandalo e venne censurata in quell'occasione. La lettera, analizzata da storici dell'arte e della letteratura fin dal tardo Ottocento, ma senza scioglierne le frasi allusive, si impone quindi come un nuovo documento sulle opinioni che circolavano nella cerchia di Giovio e Vasari a Roma nel 1546 quando furono progettate "Le Vite".
2013
9780674073272
Giovio's Puns and Vasari's Curly Tuft / Spagnolo, Maddalena. - 2:(2013), pp. 519-524.
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