L’accanimento terapeutico. Note per un’analisi delle questioni bioetiche di fine vita Il saggio mette a fuoco, entro una prospettiva propriamente etico-filosofica, alcune questioni di fine vita, indagando in particolare le implicazioni bioetiche del passaggio dall’«impegno» a preservare la vita, che vincola da sempre la deontologia medica, all’«accanimento» terapeutico. Ma l’identificazione di prassi mediche di “accanimento” è tutt’altro che univoca. Anzi essa necessita di una definizione, tendenzialmente condivisa, di possibilità, limiti e liceità di intervento medico a partire dalla disponibilità attuale di tecnologie e della farmacologia. Il saggio esamina le contraddizioni che oggi si addensano intorno a pratiche controverse come quella della nutrizione e idratazione artificiale e riflette sulle possibilità di superamento di una dimensione assoluta e metastorica dell’ethos medico, che dovrebbe tenere conto della soggettività del paziente e delle sue autonome determinazioni nelle concrete situazioni d’esistenza.
Therapeutic obstinacy. Notes for an analysis of end-of-life bioethical issues / D'Antuono, Emilia. - (2013), pp. 11-26.
Therapeutic obstinacy. Notes for an analysis of end-of-life bioethical issues
D'ANTUONO, EMILIA
2013
Abstract
L’accanimento terapeutico. Note per un’analisi delle questioni bioetiche di fine vita Il saggio mette a fuoco, entro una prospettiva propriamente etico-filosofica, alcune questioni di fine vita, indagando in particolare le implicazioni bioetiche del passaggio dall’«impegno» a preservare la vita, che vincola da sempre la deontologia medica, all’«accanimento» terapeutico. Ma l’identificazione di prassi mediche di “accanimento” è tutt’altro che univoca. Anzi essa necessita di una definizione, tendenzialmente condivisa, di possibilità, limiti e liceità di intervento medico a partire dalla disponibilità attuale di tecnologie e della farmacologia. Il saggio esamina le contraddizioni che oggi si addensano intorno a pratiche controverse come quella della nutrizione e idratazione artificiale e riflette sulle possibilità di superamento di una dimensione assoluta e metastorica dell’ethos medico, che dovrebbe tenere conto della soggettività del paziente e delle sue autonome determinazioni nelle concrete situazioni d’esistenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.