Il testo tratta della valutazione dei progetti di investimento nel settore immobiliare, considerando l’intero ciclo del progetto. E’ noto infatti che diverse caratteristiche assume il processo di valutazione a seconda della decisione di investimento, del soggetto che compie l’investimento, della dimensione del progetto e del livello progettuale affrontato. Partendo da una illustrazione delle metodiche esistenti in letteratura sulla valutazione dei progetti saranno quindi evidenziate le principali problematiche connesse alle applicazioni nel settore immobiliare in riferimento sia alla complessità propria del settore sia al trattamento delle componenti di rischio e di incertezza nell’analisi di convenienza economico-finanziaria. L’esperienza della crisi finanziaria globale, in essere già dal luglio 2007, e dei riflessi che si sono avuti sui mercati locali ha portato a riflettere sulla necessità di calibrare, nell’ambito della disciplina valutativa, le metodiche esistenti rispetto all’aleatorietà del mercato, allo stretto legame che esiste tra mercati finanziari e mercati immobiliari, ed all’influenza delle dinamiche micro e macroeconomiche sull’andamento dei mercati stessi. E’ indubbio che l’approccio finanziario, mutuato dalla scuola anglosassone, sia oggi il più diffuso non solo per la valutazione degli investimenti privati ma anche di quelli pubblici, per i quali sempre meno si può prescindere dalla verifica dei flussi finanziari. D'altronde, gli indicatori di redditività utilizzati per valutare gli investimenti di natura finanziaria o industriale non sempre possono essere applicati e trasferiti “meccanicamente” alla valutazione di beni o progetti edilizi e territoriali, soprattutto per gli investimenti che riguardano il patrimonio storico, architettonico e ambientale. Va rilevato, inoltre, che nell’approccio finanziario, come pure nelle pratiche di valutazione, spesso si considera il progetto come “dato acquisito”. La valutazione interviene cioè nel momento finale, a posteriori, senza interagire nelle scelte progettuali e costruttive: si assumono i dati quantitativi e li si traduce in flussi di cassa, senza considerare l’apporto del valutatore al progetto, ossia lo stimolo “dell’economia” alla “progettualità”. Il presente testo guarda alla valutazione come momento fondante le fasi di programmazione, preparazione e realizzazione del progetto, ovvero quale strumento di supporto alle scelte nell’ambito dell’intero ciclo del progetto, concentrando l’attenzione sulla definizione dei parametri di input dei modelli di valutazione, ovvero considerando il punto di vista sia dei professionisti che si trovano ad operare nel settore degli investimenti immobiliari sia degli studenti delle facoltà tecnico-scientifiche a cui il testo è prioritariamente rivolto.
La valutazione di progetti di intervento sulle risorse immobiliari / DEL GIUDICE, Vincenzo; Torrieri, Francesca. - STAMPA. - (2010), pp. 200-296.
La valutazione di progetti di intervento sulle risorse immobiliari
DEL GIUDICE, VINCENZO;TORRIERI, FRANCESCA
2010
Abstract
Il testo tratta della valutazione dei progetti di investimento nel settore immobiliare, considerando l’intero ciclo del progetto. E’ noto infatti che diverse caratteristiche assume il processo di valutazione a seconda della decisione di investimento, del soggetto che compie l’investimento, della dimensione del progetto e del livello progettuale affrontato. Partendo da una illustrazione delle metodiche esistenti in letteratura sulla valutazione dei progetti saranno quindi evidenziate le principali problematiche connesse alle applicazioni nel settore immobiliare in riferimento sia alla complessità propria del settore sia al trattamento delle componenti di rischio e di incertezza nell’analisi di convenienza economico-finanziaria. L’esperienza della crisi finanziaria globale, in essere già dal luglio 2007, e dei riflessi che si sono avuti sui mercati locali ha portato a riflettere sulla necessità di calibrare, nell’ambito della disciplina valutativa, le metodiche esistenti rispetto all’aleatorietà del mercato, allo stretto legame che esiste tra mercati finanziari e mercati immobiliari, ed all’influenza delle dinamiche micro e macroeconomiche sull’andamento dei mercati stessi. E’ indubbio che l’approccio finanziario, mutuato dalla scuola anglosassone, sia oggi il più diffuso non solo per la valutazione degli investimenti privati ma anche di quelli pubblici, per i quali sempre meno si può prescindere dalla verifica dei flussi finanziari. D'altronde, gli indicatori di redditività utilizzati per valutare gli investimenti di natura finanziaria o industriale non sempre possono essere applicati e trasferiti “meccanicamente” alla valutazione di beni o progetti edilizi e territoriali, soprattutto per gli investimenti che riguardano il patrimonio storico, architettonico e ambientale. Va rilevato, inoltre, che nell’approccio finanziario, come pure nelle pratiche di valutazione, spesso si considera il progetto come “dato acquisito”. La valutazione interviene cioè nel momento finale, a posteriori, senza interagire nelle scelte progettuali e costruttive: si assumono i dati quantitativi e li si traduce in flussi di cassa, senza considerare l’apporto del valutatore al progetto, ossia lo stimolo “dell’economia” alla “progettualità”. Il presente testo guarda alla valutazione come momento fondante le fasi di programmazione, preparazione e realizzazione del progetto, ovvero quale strumento di supporto alle scelte nell’ambito dell’intero ciclo del progetto, concentrando l’attenzione sulla definizione dei parametri di input dei modelli di valutazione, ovvero considerando il punto di vista sia dei professionisti che si trovano ad operare nel settore degli investimenti immobiliari sia degli studenti delle facoltà tecnico-scientifiche a cui il testo è prioritariamente rivolto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.