L'obiettivo di questa ricerca è quella di porre in evidenza i motivi che spingono i consumatori europei ad esprimere su una posizione ancora fortemente ostile agli OGM. E ciò alla vigilia della liberalizzazione della coltivazione in Europa sotto il vincolo dei protocolli di coesistenza. L’opposizione nasce da due diversi argomenti. Il primo riguarda la massa critica di informazioni scientifiche che possediamo sugli OGM. Dove per massa critica si deve intendere quell’ammontare di conoscenze che permette, in presenza del Valore di Quasi Opzione, di massimizzare il beneficio netto sociale. Molti indizi portano a pensare che questa massa di informazioni non è stata ancora raggiunta. In tal caso vanno messe in atto un insieme di politiche che permettano di incrementare l’informazione. Tali politiche potrebbero essere ostacolate, però, dall’attuale sistema dei diritti di proprietà intellettuale. Infatti, come già paventato, i detentori del brevetto potrebbero opporsi, fino al boicottaggio, a rigidi protocolli di coesistenza, che allo stato attuale appaiono il miglior strumento per incrementare la conoscenza.
Perché i consumatori sono ostili alle nuove biotecnologie nel settore agroalimentare? / Cicia, Giovanni. - STAMPA. - XV:(2006), pp. 139-151.
Perché i consumatori sono ostili alle nuove biotecnologie nel settore agroalimentare?
CICIA, GIOVANNI
2006
Abstract
L'obiettivo di questa ricerca è quella di porre in evidenza i motivi che spingono i consumatori europei ad esprimere su una posizione ancora fortemente ostile agli OGM. E ciò alla vigilia della liberalizzazione della coltivazione in Europa sotto il vincolo dei protocolli di coesistenza. L’opposizione nasce da due diversi argomenti. Il primo riguarda la massa critica di informazioni scientifiche che possediamo sugli OGM. Dove per massa critica si deve intendere quell’ammontare di conoscenze che permette, in presenza del Valore di Quasi Opzione, di massimizzare il beneficio netto sociale. Molti indizi portano a pensare che questa massa di informazioni non è stata ancora raggiunta. In tal caso vanno messe in atto un insieme di politiche che permettano di incrementare l’informazione. Tali politiche potrebbero essere ostacolate, però, dall’attuale sistema dei diritti di proprietà intellettuale. Infatti, come già paventato, i detentori del brevetto potrebbero opporsi, fino al boicottaggio, a rigidi protocolli di coesistenza, che allo stato attuale appaiono il miglior strumento per incrementare la conoscenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.