L'evoluzione geomorfologica dell'area orientale napoletana, ubicata nella Piana del Sebeto, una pianura minore sviluppatasi nella Depressione di Volla, è stata strettamente influenzata e controllata dalla mutua interazione spazio-temporale tra fattori e processi sia fisici sia biotici, quasi coevi, dei quali gli uni hanno prevalso per brevi periodi sugli altri. In particolare, i processi endogeni sono rappresentati dalle intense eruzioni piroclastiche flegree e vesuviane, dai fenomeni vulcano-tettonici del M. Somma-Vesuvio e della depressione strutturale di Volla manifestatisi nel tardo-quaternario, che hanno ringiovanito il territorio incrementando in certi periodi l'energia del rilievo; quelli esogeni, invece, dai fenomeni erosivo-deposizionali fluvio-marini attivati dai movimenti verticali del suolo, dalle fluttuazioni postglaciali del livello marino e dall'alternanza di brevi crisi cicliche climatico-ambientali caldo-aride e freddo-umide che hanno rimodellato il paesaggio ereditato. Infine, un ruolo significativo è stato giocato anche dall’azione antropica, spesso concentrata, rapida ed intensa, che a partire dall'epoca greco-romana e soprattutto negli ultimi cinque secoli ha modificato l’originaria fisiografia del paesaggio. La realizzazione di numerose strutture ed infrastrutture a partire dagli anni ’50 ed il sovrasfruttamento delle locali falde idriche sotterranee negli ultimi 30 anni si sono tradotti in un’accelerazione dei fenomeni di subsidenza.

Caratteri geomorfologici e climatici di un ambito urbano / Donadio, Carlo. - STAMPA. - (2006), pp. 75-85.

Caratteri geomorfologici e climatici di un ambito urbano

DONADIO, CARLO
2006

Abstract

L'evoluzione geomorfologica dell'area orientale napoletana, ubicata nella Piana del Sebeto, una pianura minore sviluppatasi nella Depressione di Volla, è stata strettamente influenzata e controllata dalla mutua interazione spazio-temporale tra fattori e processi sia fisici sia biotici, quasi coevi, dei quali gli uni hanno prevalso per brevi periodi sugli altri. In particolare, i processi endogeni sono rappresentati dalle intense eruzioni piroclastiche flegree e vesuviane, dai fenomeni vulcano-tettonici del M. Somma-Vesuvio e della depressione strutturale di Volla manifestatisi nel tardo-quaternario, che hanno ringiovanito il territorio incrementando in certi periodi l'energia del rilievo; quelli esogeni, invece, dai fenomeni erosivo-deposizionali fluvio-marini attivati dai movimenti verticali del suolo, dalle fluttuazioni postglaciali del livello marino e dall'alternanza di brevi crisi cicliche climatico-ambientali caldo-aride e freddo-umide che hanno rimodellato il paesaggio ereditato. Infine, un ruolo significativo è stato giocato anche dall’azione antropica, spesso concentrata, rapida ed intensa, che a partire dall'epoca greco-romana e soprattutto negli ultimi cinque secoli ha modificato l’originaria fisiografia del paesaggio. La realizzazione di numerose strutture ed infrastrutture a partire dagli anni ’50 ed il sovrasfruttamento delle locali falde idriche sotterranee negli ultimi 30 anni si sono tradotti in un’accelerazione dei fenomeni di subsidenza.
2006
9788820739799
Caratteri geomorfologici e climatici di un ambito urbano / Donadio, Carlo. - STAMPA. - (2006), pp. 75-85.
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