La sindrome del QT lungo (Long QT Syndrome: LQTS) è una patologia ereditaria che si manifesta con allungamento del tratto QT all'elettrocardiogramma, aritmie ventricolari e rischio di morte improvvisa. Mutazioni nei geni codificanti per i canali cardiaci del Na+ e del K+ sono frequentemente associati alla LQTS. Il nostro studio è finalizzato alla caratterizzazione molecolare di una coorte di pazienti LQTS indipendenti del Sud Italia. La diagnosi di LQTS è stata posta in 13 pazienti indipendenti, dopo accurata valutazione dei sintomi, dell'ECG e dell'anamnesi familiare. E' stata eseguita la ricerca di mutazioni nei geni dei canali cardiaci del Na+ (SCN5A) e del K+ (KCNQ1, KCNH2, KCNE1, KCNE2) mediante PCR, dHPLC (cromatografia liquida denaturante ad alta prestazione) e sequenziamento del DNA estratto dai linfociti di sangue periferico. Il cDNA di SCN5A (hH1) normale o mutagenizzato (c.4414_4416delAAC e c.C3989A) è stato trasfettato in cellule HEK 293. La localizzazione delle due varianti proteiche così espresse è stata effettuata mediante immuno-istochimica. Nei 13 pazienti LQTS indipendenti abbiamo individuato 8 mutazioni (62%): 5 sono note in letteratura: c.G5350A nel gene SCN5A, c.C1682T in KCNH2 e c.G1573A, c.G1748A e c.G1032A nel gene KCNQ1. Tre mutazioni sono descritte per la prima volta: c.4414_4416delAAC e c.C3989A nel gene SCN5A e c.1450_1467del in KCNH2. Esse sono localizzate in regioni altamente conservate dei rispettivi geni, non sono state ritrovate in una popolazione di controllo di almeno 100 soggetti sani e cosegregano con la malattia nelle famiglie affette, eccetto che in una bambina che non mostra segni e sintomi della malattia, nonostante sia portatrice della mutazione c.4414_4416delAAC nel gene SCN5A. I familiari degli 8 probandi nei quali lo screening genico ha dimostrato la presenza di una mutazione sono stati successivamente analizzati, al fine di individuare i portatori asintomatici e valutare la possibilità di ricorrere ad una terapia con beta-bloccanti.I due mutanti del canale del sodio (SCN5A c.4414_4416delAAC e c.C3989A) sono stati espressi in cellule HEK 293. L'immunoistochimica ha dimostrato che le due varianti proteiche si localizzano, come atteso, sulla superficie cellulare. È in corso la caratterizzazione funzionale delle tre mutazioni non note mediante tecnica di voltage-clamp.Il 62% dei nostri pazienti è portatore di una mutazione: circa la metà delle mutazioni è nuova. Lo screening dei geni dei canali ionici cardiaci può facilitare la diagnosi nei pazienti affetti da LQTS soprattutto permettendo l'identificazione precoce dei portatori delle mutazioni con penetranza ridotta, riducendo così il rischio di morte improvvisa.

Lo screening dei geni dei canali ionici cardiaci in famiglie LQTS del sud-italia rivela la presenza di otto mutazioni, tre non note in letteratura / Frisso, Giulia. - (2007). (Intervento presentato al convegno 68° congresso SIC tenutosi a ROMA nel 15-18 DICEMBRE 2007).

Lo screening dei geni dei canali ionici cardiaci in famiglie LQTS del sud-italia rivela la presenza di otto mutazioni, tre non note in letteratura

FRISSO, GIULIA
2007

Abstract

La sindrome del QT lungo (Long QT Syndrome: LQTS) è una patologia ereditaria che si manifesta con allungamento del tratto QT all'elettrocardiogramma, aritmie ventricolari e rischio di morte improvvisa. Mutazioni nei geni codificanti per i canali cardiaci del Na+ e del K+ sono frequentemente associati alla LQTS. Il nostro studio è finalizzato alla caratterizzazione molecolare di una coorte di pazienti LQTS indipendenti del Sud Italia. La diagnosi di LQTS è stata posta in 13 pazienti indipendenti, dopo accurata valutazione dei sintomi, dell'ECG e dell'anamnesi familiare. E' stata eseguita la ricerca di mutazioni nei geni dei canali cardiaci del Na+ (SCN5A) e del K+ (KCNQ1, KCNH2, KCNE1, KCNE2) mediante PCR, dHPLC (cromatografia liquida denaturante ad alta prestazione) e sequenziamento del DNA estratto dai linfociti di sangue periferico. Il cDNA di SCN5A (hH1) normale o mutagenizzato (c.4414_4416delAAC e c.C3989A) è stato trasfettato in cellule HEK 293. La localizzazione delle due varianti proteiche così espresse è stata effettuata mediante immuno-istochimica. Nei 13 pazienti LQTS indipendenti abbiamo individuato 8 mutazioni (62%): 5 sono note in letteratura: c.G5350A nel gene SCN5A, c.C1682T in KCNH2 e c.G1573A, c.G1748A e c.G1032A nel gene KCNQ1. Tre mutazioni sono descritte per la prima volta: c.4414_4416delAAC e c.C3989A nel gene SCN5A e c.1450_1467del in KCNH2. Esse sono localizzate in regioni altamente conservate dei rispettivi geni, non sono state ritrovate in una popolazione di controllo di almeno 100 soggetti sani e cosegregano con la malattia nelle famiglie affette, eccetto che in una bambina che non mostra segni e sintomi della malattia, nonostante sia portatrice della mutazione c.4414_4416delAAC nel gene SCN5A. I familiari degli 8 probandi nei quali lo screening genico ha dimostrato la presenza di una mutazione sono stati successivamente analizzati, al fine di individuare i portatori asintomatici e valutare la possibilità di ricorrere ad una terapia con beta-bloccanti.I due mutanti del canale del sodio (SCN5A c.4414_4416delAAC e c.C3989A) sono stati espressi in cellule HEK 293. L'immunoistochimica ha dimostrato che le due varianti proteiche si localizzano, come atteso, sulla superficie cellulare. È in corso la caratterizzazione funzionale delle tre mutazioni non note mediante tecnica di voltage-clamp.Il 62% dei nostri pazienti è portatore di una mutazione: circa la metà delle mutazioni è nuova. Lo screening dei geni dei canali ionici cardiaci può facilitare la diagnosi nei pazienti affetti da LQTS soprattutto permettendo l'identificazione precoce dei portatori delle mutazioni con penetranza ridotta, riducendo così il rischio di morte improvvisa.
2007
Lo screening dei geni dei canali ionici cardiaci in famiglie LQTS del sud-italia rivela la presenza di otto mutazioni, tre non note in letteratura / Frisso, Giulia. - (2007). (Intervento presentato al convegno 68° congresso SIC tenutosi a ROMA nel 15-18 DICEMBRE 2007).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/341204
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact