L’organizzazione delle agenzie per la regolazione e la competizione nei mercati di servizi di trasporto pubblico

Negli ultimi anni i servizi di pubblica utilità sono stati interessati, con tempi e modalità differenti a seconda del comparto di attività, da rilevanti processi di liberalizzazione e regolazione della concorrenza, promossi dall’Unione Europea nel tentativo di creare le condizioni per la creazione di mercati competitivi e potenzialmente contendibili (Bruti Liberati, Fortis, 2001; Boitani e Cambini, 2002; Mercurio e Martinez, 1999). Un numero crescente di contributi si è focalizzato sull’analisi del ruolo delle independent regulatory agencies, agenzie dotate del requisito di indipendenza o comunque di autonomia amministrativa, create allo scopo di regolare specifici ambiti concorrenziali (Gilardi, 2004; 2005; Thatcher, 2002; 2005). Entro questi ambiti, in particolare, le agenzie di regolazione, nel comparto delle public utilities, vengono riconosciute in letteratura quali soggetti in grado di stimolare la concorrenza ed incrementare la contendibilità dei servizi pubblici da aggiudicare (Peirone, 2002). Il paper presenta i primi risultati di un progetto di ricerca che si è proposto di monitorare e analizzare le soluzioni di progettazione organizzativa finalizzate all’introduzione di agenzie per la mobilità e l’effetto da esse esercitato sulla regolazione e contendibilità dei mercati dei servizi trasporto pubblico locale in Italia, a seguito della riforma avviata nel 1999 e finalizzata all’introduzione di forma concorrenziali per l’affidamento dei servizi.