I modi di fruizione del racconto di Cicerone su Damocle, in epoche successive, se da un lato attestano l’importanza dell’auctor per lo scrittore tardo antico e del suo riconoscimento da parte del proprio pubblico nel senso della continuità, dall’altro dimostrano un desiderio di nuovo che si realizza ossimoricamente attraverso altre voci raccolte dal passato, unite coralmente al testo d’origine.

La felicità e il potere: l’exemplum di Damocle nella rielaborazione tardo antica / Squillante, Marisa. - STAMPA. - (2008), pp. 249-260.

La felicità e il potere: l’exemplum di Damocle nella rielaborazione tardo antica

SQUILLANTE, MARISA
2008

Abstract

I modi di fruizione del racconto di Cicerone su Damocle, in epoche successive, se da un lato attestano l’importanza dell’auctor per lo scrittore tardo antico e del suo riconoscimento da parte del proprio pubblico nel senso della continuità, dall’altro dimostrano un desiderio di nuovo che si realizza ossimoricamente attraverso altre voci raccolte dal passato, unite coralmente al testo d’origine.
2008
9788883032356
La felicità e il potere: l’exemplum di Damocle nella rielaborazione tardo antica / Squillante, Marisa. - STAMPA. - (2008), pp. 249-260.
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