Il saggio commenta il ritratto del conte bresciano Fortunato Martinengo realizzato dal Moretto, quale esempio di "paesaggio sonoro" implicito. Si dimostra che, pur in assenza di riferimenti musicali visibili, il personaggio effigiato aveva forti legami con la musica. Si evidenzia infine il collegamento tra Brescia e Napoli attraverso i contatti che il conte, in base a fonti coeve, ebbe con l'accademia partenopea dei Sereni e con Ferrante Sanseverino, principe di Salerno.
Un inatteso paesaggio sonoro del medio Cinquecento tra Brescia e Napoli / Bizzarini, Marco. - (2025), pp. 137-144.
Un inatteso paesaggio sonoro del medio Cinquecento tra Brescia e Napoli
Marco Bizzarini
2025
Abstract
Il saggio commenta il ritratto del conte bresciano Fortunato Martinengo realizzato dal Moretto, quale esempio di "paesaggio sonoro" implicito. Si dimostra che, pur in assenza di riferimenti musicali visibili, il personaggio effigiato aveva forti legami con la musica. Si evidenzia infine il collegamento tra Brescia e Napoli attraverso i contatti che il conte, in base a fonti coeve, ebbe con l'accademia partenopea dei Sereni e con Ferrante Sanseverino, principe di Salerno.File in questo prodotto:
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