Per la geografia economica il concetto di globalizzazione, che implica il passaggio da “economie nazionali containerizzate” a un sistema strettamente interdipendente, rappresenta da oltre un trentennio una solida àncora concettuale (van Meeteren e Kleibert, 2022), chiave di volta per spiegare come e in che direzione il mondo sia cambiato. In risposta alle molteplici instabilità dettate dalla crisi climatica, dalle conseguenze della pandemia da Covid-19, dalle tensioni geopolitiche e dall’inarrestabile progresso tecnologico, la globalizzazione sta assumendo caratteri differenti. Governi e imprese si stanno infatti impegnando nella diversificazione delle partnership commerciali e nella rilocalizzazione dei task produttivi, alla ricerca di strategie che consentano di mitigare la profonda indeterminatezza dei nostri tempi. Le catene globali del valore, architravi di una economia mondiale altamente integrata, sono dunque destinate a evolversi e a mutare per resistere alle incertezze e alle turbolenze dei tempi attuali. Regionalizzazione, accorciamenti, digitalizzazione, multilocalità, sembrano essere le parole chiave per una differente e più frammentata globalizzazione. Sempre più spesso, inoltre, l’innovazione avviene attraverso l’interazione di catene del valore differenti, che, ibridando elementi fisici, digitali e biologici attraverso le nuove tecnologie, rendono meno rilevanti i tradizionali confini settoriali basati su prodotti e tecnologie distintivi. Questa crescente cross-settorialità aumenta l’efficienza e insieme la complessità delle GVC, generando, anche a scala spaziale, nuovi rischi e differenti opportunità.
Una nuova geografia delle filiere: tra Frag- Globalization e cross-settorialità / Simonetti, Lucia. - 11:(2025), pp. 19-37.
Una nuova geografia delle filiere: tra Frag- Globalization e cross-settorialità
simonetti lucia
2025
Abstract
Per la geografia economica il concetto di globalizzazione, che implica il passaggio da “economie nazionali containerizzate” a un sistema strettamente interdipendente, rappresenta da oltre un trentennio una solida àncora concettuale (van Meeteren e Kleibert, 2022), chiave di volta per spiegare come e in che direzione il mondo sia cambiato. In risposta alle molteplici instabilità dettate dalla crisi climatica, dalle conseguenze della pandemia da Covid-19, dalle tensioni geopolitiche e dall’inarrestabile progresso tecnologico, la globalizzazione sta assumendo caratteri differenti. Governi e imprese si stanno infatti impegnando nella diversificazione delle partnership commerciali e nella rilocalizzazione dei task produttivi, alla ricerca di strategie che consentano di mitigare la profonda indeterminatezza dei nostri tempi. Le catene globali del valore, architravi di una economia mondiale altamente integrata, sono dunque destinate a evolversi e a mutare per resistere alle incertezze e alle turbolenze dei tempi attuali. Regionalizzazione, accorciamenti, digitalizzazione, multilocalità, sembrano essere le parole chiave per una differente e più frammentata globalizzazione. Sempre più spesso, inoltre, l’innovazione avviene attraverso l’interazione di catene del valore differenti, che, ibridando elementi fisici, digitali e biologici attraverso le nuove tecnologie, rendono meno rilevanti i tradizionali confini settoriali basati su prodotti e tecnologie distintivi. Questa crescente cross-settorialità aumenta l’efficienza e insieme la complessità delle GVC, generando, anche a scala spaziale, nuovi rischi e differenti opportunità.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
vol_11_sud2025_EST.pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: Un Sud che Innova e Produce Vol. 11 (intero volume)
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Accesso privato/ristretto
Dimensione
7.5 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.5 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


