Processi e fattori di radicalizzazione: una prospettiva criminologica

L’attenzione della criminologia verso i processi di radicalizzazione - ossia i percorsi attraverso cui gli individui arrivano a fare proprie idee radicali che giustificano l’uso della violenza per raggiungere obiettivi ideologici - è recente, nonostante tali processi sfocino tipicamente nella commissione di reati. La radicalizzazione comportamentale (in cui l’adesione a convinzioni estreme si traduce in atti violenti) è infatti strettamente connessa sia a forme di criminalità violenta sia a reati predatori, come furti e rapine. Seppur in misura più ridotta, anche la radicalizzazione cognitiva (interiorizzazione di posizioni radicali) può portare a condotte illecite, in particolare crimini d’odio. Inoltre, variabili di immediato interesse per la criminologia (come incarcerazione e pregressa criminalità) possono aiutare a comprendere la radicalizzazione e dunque a predirne l’insorgenza. Questo capitolo intende fornire un contributo su questi temi.