Prendendo le mosse dalla enorme produttività del genere della finzione biografica nella letteratura in lingua tedesca degli ultimi decenni, il contributo si focalizza sul romanzo La scoperta della lentezza di Sten Nadolny. L’opera ripercorre sin dall’infanzia la biografia di Sir John Franklin (1786-1847), ufficiale ed esploratore della marina britannica, perito insieme al suo equipaggio durante la ricerca del Passaggio a Nord-Ovest. La peculiarità di questa biofiction, il cui autore è uno storico di formazione, è quella di essere molto precisa nel riportare gli avvenimenti vissuti dal protagonista e di inserire l’elemento puramente di finzione in quegli aspetti psicologici e più intimi del personaggio, così come nei periodi tralasciati dal biografo. È così che il John Franklin di Nadolny diventa ‘lento’ rispetto al mondo che lo circonda, in aperta polemica contro la velocizzazione e la tecnicizzazione della società. Inoltre, uno studio comparatistico con la biografia del personaggio storico ha permesso non solo di trovare una generale aderenza alle informazioni tramandate, ma altresì di notare come la stessa struttura del romanzo abbia subito l’influenza della struttura dell’opera biografica di partenza nel caso della suddivisione di alcuni capitoli. La biofiction non recupera qui solamente informazioni biografiche e storiografiche per trasformarle in finzione, ma importa anche elementi che influenzano l’architettura stessa del romanzo.

"Die Entdeckung der Langsamkeit" ("La scoperta della lentezza", 1983) di Sten Nadolny tra finzione e storiografia / Esposito, Gianluca. - (2024), pp. 385-394.

"Die Entdeckung der Langsamkeit" ("La scoperta della lentezza", 1983) di Sten Nadolny tra finzione e storiografia

ESPOSITO, GIANLUCA
2024

Abstract

Prendendo le mosse dalla enorme produttività del genere della finzione biografica nella letteratura in lingua tedesca degli ultimi decenni, il contributo si focalizza sul romanzo La scoperta della lentezza di Sten Nadolny. L’opera ripercorre sin dall’infanzia la biografia di Sir John Franklin (1786-1847), ufficiale ed esploratore della marina britannica, perito insieme al suo equipaggio durante la ricerca del Passaggio a Nord-Ovest. La peculiarità di questa biofiction, il cui autore è uno storico di formazione, è quella di essere molto precisa nel riportare gli avvenimenti vissuti dal protagonista e di inserire l’elemento puramente di finzione in quegli aspetti psicologici e più intimi del personaggio, così come nei periodi tralasciati dal biografo. È così che il John Franklin di Nadolny diventa ‘lento’ rispetto al mondo che lo circonda, in aperta polemica contro la velocizzazione e la tecnicizzazione della società. Inoltre, uno studio comparatistico con la biografia del personaggio storico ha permesso non solo di trovare una generale aderenza alle informazioni tramandate, ma altresì di notare come la stessa struttura del romanzo abbia subito l’influenza della struttura dell’opera biografica di partenza nel caso della suddivisione di alcuni capitoli. La biofiction non recupera qui solamente informazioni biografiche e storiografiche per trasformarle in finzione, ma importa anche elementi che influenzano l’architettura stessa del romanzo.
2024
9788846769374
"Die Entdeckung der Langsamkeit" ("La scoperta della lentezza", 1983) di Sten Nadolny tra finzione e storiografia / Esposito, Gianluca. - (2024), pp. 385-394.
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