Quattro Stoai per la Mostra d'Oltremare

Il progetto, elaborato in occasione della Call for Projects ProArch "Archeologia Urbana e Mostra d'Oltremare" (2023), aspira a tessere relazioni morfologiche tra elementi di diversa natura che si rinvengono lungo le sezioni trasversali al bordo settentrionale della Mostra, a configurare sequenze di spazi urbani per la collettività che si dispongano su un piano condiviso dalla Mostra e dalla città, e a rispondere all’esigenza di moltiplicare gli accessi alla Mostra. Il disegno si fonda così su un’ossatura portante costituita da una serie di infrastrutture lineari leggere, disposte in parallelo, che si attestano con cadenza regolare lungo la via Terracina. Tali dispositivi formali si concretizzano in una serie di quattro stoai, una sorta di monumento discontinuo in grado di ordinare lo spazio, dialogare con le architetture della Mostra, evocare elementi architettonici perduti, misurarsi con il verde disegnato e con il terzo paesaggio, confrontarsi con segni architettonici ricorrenti nel panorama urbano. Ciascuna stoà, costituita da un telaio di acciaio a maglia cubica, con campata netta di 7.20 m, si traduce in un dispositivo formale ordinatore dello spazio collettivo, in grado di tenere insieme elementi diversi, inquadrare viste sulla Mostra, sulla città e sulla geografia, disegnare un sistema di camminamenti a quote differenti che consenta di percorrere gli spazi della Mostra senza necessariamente accedervi, restituendo così allo spazio pubblico urbano invasi architettonici e prospettive inedite.