Le narrativa di Matilde Serao, come è noto, è popolata da rappresentanti della borghesia tardo-ottocentesca, di cui ritrae ambizioni, passioni, meschinità e tra cui spiccano le figure femminili di maestre e impiegate, mogli e zitelle, tutte accomunate da uno stesso destino di infelicità e miseria. Il contributo verterà proprio sulla caratterizzazione psicologica dei suoi personaggi, frutto della lezione flaubertiana, della ‘proto-narratologia’ dei veristi e dello psicologismo di Bourget, a cui si deve aggiungere l’intuizione spontanea dell’‘anima’ altrui maturata dalla scrittrice grazie all’esperienza personale. Attraverso una ricognizione dell’intero macrotesto seraiano, si individueranno le principali tecniche di rappresentazione della coscienza dei protagonisti (psico-narrazione, pensiero riportato e indiretto libero) in relazione alla loro estrazione sociale; verrà altresì istituito, dove possibile, un confronto tra le soggettività femminili e maschili, per evidenziarne le specificità dei contenuti e le differenze nello stile. Il quadro risultante permetterà di rilevare concordanze e discordanze dalle indicazioni programmatiche dell’autrice stessa, per diverse ragioni assimilabili a quelle verghiane. Ci si soffermerà, in particolare, sulla categoria ‘coralità’ e su una sua eventuale dialettica con punti di vista e voci ben individualizzati, mutuando, per questo scopo, le riflessioni critiche sul sistema polifonico dei capolavori di Verga.

Tecniche di rappresentazione della coscienza nella narrativa di Matilde Serao / Pagliuca, CONCETTA MARIA. - (2018). (Intervento presentato al convegno Convegno internazionale AATI, panel: La narrativa breve. La novella moderna tenutosi a Cagliari nel 20-25/06/2018).

Tecniche di rappresentazione della coscienza nella narrativa di Matilde Serao

Concetta Maria Pagliuca
2018

Abstract

Le narrativa di Matilde Serao, come è noto, è popolata da rappresentanti della borghesia tardo-ottocentesca, di cui ritrae ambizioni, passioni, meschinità e tra cui spiccano le figure femminili di maestre e impiegate, mogli e zitelle, tutte accomunate da uno stesso destino di infelicità e miseria. Il contributo verterà proprio sulla caratterizzazione psicologica dei suoi personaggi, frutto della lezione flaubertiana, della ‘proto-narratologia’ dei veristi e dello psicologismo di Bourget, a cui si deve aggiungere l’intuizione spontanea dell’‘anima’ altrui maturata dalla scrittrice grazie all’esperienza personale. Attraverso una ricognizione dell’intero macrotesto seraiano, si individueranno le principali tecniche di rappresentazione della coscienza dei protagonisti (psico-narrazione, pensiero riportato e indiretto libero) in relazione alla loro estrazione sociale; verrà altresì istituito, dove possibile, un confronto tra le soggettività femminili e maschili, per evidenziarne le specificità dei contenuti e le differenze nello stile. Il quadro risultante permetterà di rilevare concordanze e discordanze dalle indicazioni programmatiche dell’autrice stessa, per diverse ragioni assimilabili a quelle verghiane. Ci si soffermerà, in particolare, sulla categoria ‘coralità’ e su una sua eventuale dialettica con punti di vista e voci ben individualizzati, mutuando, per questo scopo, le riflessioni critiche sul sistema polifonico dei capolavori di Verga.
2018
Tecniche di rappresentazione della coscienza nella narrativa di Matilde Serao / Pagliuca, CONCETTA MARIA. - (2018). (Intervento presentato al convegno Convegno internazionale AATI, panel: La narrativa breve. La novella moderna tenutosi a Cagliari nel 20-25/06/2018).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/951655
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact