I contenuti di questa comunicazione riguardano esplorazioni teoriche e risultati di una ricerca che ha provato, innanzitutto, a tematizzare e argomentare la necessità di indagare, in maniera sistematica, le relazioni esistenti tra l’Urbanistica/la Pianificazione e le organizzazioni criminali nel controllo spaziale e nei processi di governo del territorio. La scommessa da me ingaggiata (entro l’altrui esperienza e intuizione ) era che vi fosse un campo di conoscenze da esplorare e approfondire per poter comprendere e reindirizzare una relazione, per lo più ignorata dalla disciplina, al fine di metterne in evidenza il quadro delle implicazioni peculiari e delle specifiche responsabilità tecniche. L’indagine sulla letteratura ha presto confermato una certa sottovalutazione delle relazioni tra pratiche urbane e poteri criminali con riferimento alla dimensione urbanistico-territoriale, nonostante l’emergere di testimonianze significative, empiriche e non, sul ruolo giocato all’interno dei processi di pianificazione almeno nelle Regioni del cosiddetto “radicamento criminale” (Sciarrone, 2008). Allo stesso tempo, l’esplorazione empirica ha mostrato come l’attenzione alle contraddizioni tra norme formali e sociali è stata sempre molto limitata e, da tempo, le teorie hanno svelato certa inadeguatezza dei processi di pianificazione quando i sistemi normativi sono “sotto pressione” rispetto a pratiche irregolari, informali o ‘devianti’.
Urbanistica e organizzazioni criminali / DE LEO, Daniela. - 2:(2014), pp. 83-102.
Urbanistica e organizzazioni criminali
DE LEO, DANIELA
2014
Abstract
I contenuti di questa comunicazione riguardano esplorazioni teoriche e risultati di una ricerca che ha provato, innanzitutto, a tematizzare e argomentare la necessità di indagare, in maniera sistematica, le relazioni esistenti tra l’Urbanistica/la Pianificazione e le organizzazioni criminali nel controllo spaziale e nei processi di governo del territorio. La scommessa da me ingaggiata (entro l’altrui esperienza e intuizione ) era che vi fosse un campo di conoscenze da esplorare e approfondire per poter comprendere e reindirizzare una relazione, per lo più ignorata dalla disciplina, al fine di metterne in evidenza il quadro delle implicazioni peculiari e delle specifiche responsabilità tecniche. L’indagine sulla letteratura ha presto confermato una certa sottovalutazione delle relazioni tra pratiche urbane e poteri criminali con riferimento alla dimensione urbanistico-territoriale, nonostante l’emergere di testimonianze significative, empiriche e non, sul ruolo giocato all’interno dei processi di pianificazione almeno nelle Regioni del cosiddetto “radicamento criminale” (Sciarrone, 2008). Allo stesso tempo, l’esplorazione empirica ha mostrato come l’attenzione alle contraddizioni tra norme formali e sociali è stata sempre molto limitata e, da tempo, le teorie hanno svelato certa inadeguatezza dei processi di pianificazione quando i sistemi normativi sono “sotto pressione” rispetto a pratiche irregolari, informali o ‘devianti’.File | Dimensione | Formato | |
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