La scienza e la tecnologia sono ambiti interconnessi con la vita quotidiana di ogni individuo e modellano le relazioni sociali, le abitudini, gli stili di vita e le attività lavorative, influenzando in particolare l'opinione pubblica. Di conseguenza, le istituzioni locali, nazionali e transnazionali sono spinte a sviluppare nuove strategie e modelli comunicativi per adattarsi a tali cambiamenti (Gobo e Marcheselli, 2021). Difatti, la centralità della scienza nella società moderna richiede una maggiore interazione tra la comunità scientifica e la popolazione in generale e questa convergenza è fondamentale per garantire che il rapporto tra scienza e società si evolva in modo da rispecchiare più adeguatamente le esigenze e i valori attuali della società (Leshner, 2003). Questa apertura da parte della scienza sta attraversando attualmente una fase di rimodellamento e rinegoziazione (David, 2008) anche grazie all'impegno dei cittadini nelle questioni scientifiche e tecnologiche coinvolti in una varietà di progetti in tutto il mondo (Blok, 2007; Gavelin, Wilson, & Doubleday, 2007). In tal senso la Citizen Science (CS), ovvero il modello che considera la partecipazione dei cittadini nella ricerca scientifica attraverso la raccolta e l'analisi di dati, può rivestire un ruolo significativo nella formulazione delle politiche pubbliche in diversi settori. In particolare, la CS può fornire informazioni utili per affrontare problemi e sfide ambientali, sociali ed economici, contribuendo alla definizione di politiche di gestione e sviluppo in quanto prevede un impegno pubblico diretto per perseguire i seguenti obiettivi: informare, raccogliere dati, generare idee, ottenere feedback (ad esempio, sviluppando accordi circa una proposta o una decisione) (Amsler, 2007; Mann & Barnes, 2010). Inoltre, l’impatto sulla governance è un aspetto cruciale da considerare e infatti secondo Brodie et al. (2009), l'impegno dei cittadini può portare a una maggiore legittimità e responsabilità delle istituzioni governative, a comunità più coese socialmente, a un maggiore efficientamento dei servizi e delle politiche pubbliche e a vantaggi personali per i partecipanti. La Citizen Science rappresenta dunque un'importante fonte di dati e informazioni per la formulazione di politiche pubbliche. Ad esempio, può fornire dati sulla qualità dell'aria, l'inquinamento del suolo o la biodiversità, che possono essere utilizzati per definire politiche di gestione ambientale efficaci, contribuendo in tal senso al cambiamento socio-tecnico della transizione verso la sostenibilità (Vohland et al., 2021) e sollevare policy e decisioni proprio attraverso la comprovata scientificità. Attualmente le iniziative di Citizen Science e le sue pratiche sono in aumento a livello europeo, nazionale e locale (Vohland, 2021) e alla luce di questa tendenza, il presente studio si propone di condurre una riflessione sociologica sul nuovo modello partecipativo che coinvolge cittadini e scienziati, nonché sul potenziale ruolo che esso può svolgere all'interno delle politiche pubbliche. Al fine di raggiungere tale obiettivo, prendendo in considerazione il contesto territoriale italiano verranno impiegate tecniche di ricerca qualitative, nello specifico interviste a testimoni privilegiati; i risultati forniranno un contributo alla comprensione dell'impatto di tali iniziative sulla società e sulle politiche pubbliche che si legano alla cosiddetta svolta partecipativa (Jasanoff, 2003).

Il ruolo potenziale della Citizen Science nella formulazione delle politiche pubbliche / Crescentini, Noemi. - (2023). (Intervento presentato al convegno Società Italiana di Scienza Politica - SISP 36TH Annual Conference tenutosi a UNIVERSITA' DI GENOVA nel 14/09/2023).

Il ruolo potenziale della Citizen Science nella formulazione delle politiche pubbliche

CRESCENTINI NOEMI
2023

Abstract

La scienza e la tecnologia sono ambiti interconnessi con la vita quotidiana di ogni individuo e modellano le relazioni sociali, le abitudini, gli stili di vita e le attività lavorative, influenzando in particolare l'opinione pubblica. Di conseguenza, le istituzioni locali, nazionali e transnazionali sono spinte a sviluppare nuove strategie e modelli comunicativi per adattarsi a tali cambiamenti (Gobo e Marcheselli, 2021). Difatti, la centralità della scienza nella società moderna richiede una maggiore interazione tra la comunità scientifica e la popolazione in generale e questa convergenza è fondamentale per garantire che il rapporto tra scienza e società si evolva in modo da rispecchiare più adeguatamente le esigenze e i valori attuali della società (Leshner, 2003). Questa apertura da parte della scienza sta attraversando attualmente una fase di rimodellamento e rinegoziazione (David, 2008) anche grazie all'impegno dei cittadini nelle questioni scientifiche e tecnologiche coinvolti in una varietà di progetti in tutto il mondo (Blok, 2007; Gavelin, Wilson, & Doubleday, 2007). In tal senso la Citizen Science (CS), ovvero il modello che considera la partecipazione dei cittadini nella ricerca scientifica attraverso la raccolta e l'analisi di dati, può rivestire un ruolo significativo nella formulazione delle politiche pubbliche in diversi settori. In particolare, la CS può fornire informazioni utili per affrontare problemi e sfide ambientali, sociali ed economici, contribuendo alla definizione di politiche di gestione e sviluppo in quanto prevede un impegno pubblico diretto per perseguire i seguenti obiettivi: informare, raccogliere dati, generare idee, ottenere feedback (ad esempio, sviluppando accordi circa una proposta o una decisione) (Amsler, 2007; Mann & Barnes, 2010). Inoltre, l’impatto sulla governance è un aspetto cruciale da considerare e infatti secondo Brodie et al. (2009), l'impegno dei cittadini può portare a una maggiore legittimità e responsabilità delle istituzioni governative, a comunità più coese socialmente, a un maggiore efficientamento dei servizi e delle politiche pubbliche e a vantaggi personali per i partecipanti. La Citizen Science rappresenta dunque un'importante fonte di dati e informazioni per la formulazione di politiche pubbliche. Ad esempio, può fornire dati sulla qualità dell'aria, l'inquinamento del suolo o la biodiversità, che possono essere utilizzati per definire politiche di gestione ambientale efficaci, contribuendo in tal senso al cambiamento socio-tecnico della transizione verso la sostenibilità (Vohland et al., 2021) e sollevare policy e decisioni proprio attraverso la comprovata scientificità. Attualmente le iniziative di Citizen Science e le sue pratiche sono in aumento a livello europeo, nazionale e locale (Vohland, 2021) e alla luce di questa tendenza, il presente studio si propone di condurre una riflessione sociologica sul nuovo modello partecipativo che coinvolge cittadini e scienziati, nonché sul potenziale ruolo che esso può svolgere all'interno delle politiche pubbliche. Al fine di raggiungere tale obiettivo, prendendo in considerazione il contesto territoriale italiano verranno impiegate tecniche di ricerca qualitative, nello specifico interviste a testimoni privilegiati; i risultati forniranno un contributo alla comprensione dell'impatto di tali iniziative sulla società e sulle politiche pubbliche che si legano alla cosiddetta svolta partecipativa (Jasanoff, 2003).
2023
Il ruolo potenziale della Citizen Science nella formulazione delle politiche pubbliche / Crescentini, Noemi. - (2023). (Intervento presentato al convegno Società Italiana di Scienza Politica - SISP 36TH Annual Conference tenutosi a UNIVERSITA' DI GENOVA nel 14/09/2023).
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