Geometrie della "forma" nella riflessione epistemologica di Ernst Cassirer. Dalla teoria dell'arte alla scienza matematica della natura

La riflessione sulle interferenze tra modi dell’astrazione e dell’intuizione nei molteplici rami dell’albero della conoscenza è di vitale importanza per Cassirer nell’elaborazione della sua Philosophie der symbolischen Formen. Dal punto di vista logico-epistemologico, si possono distinguere due linee di sviluppo nel progetto cassireriano: un approfondimento nell’analisi metodica della nozione di “simbolo”, dalla caratteristica di Leibniz alla Bildtheorie di Hertz e alla Beweistheorie di Hilbert; un affinamento della comprensione estetica dell’idea di “forma vivente”, dalla monade di Leibniz alla morfologia di Goethe e alla fisica di Einstein. Se l’idea di “forma simbolica” è già presente nei saggi su Goethe und die mathematische Physik e Zur Einsteinschen Relativitätstheorie, entrambi del 1921, il saggio dedicato ad Aby Warburg del 1927 offre una lente per inquadrare l’architettura complessiva.