L’obiettivo della prima giornata di studi RAPPRESENTARE IL TEMPO è stato quello di riflettere su quell’ampia porzione del patrimonio culturale di tutti i tempi, rintracciabile in opere di architettura, siti archeologici e manifestazioni artistiche, che risulta fortemente connesso alle conoscenze scientifiche in campo astronomico sviluppate dai popoli di tutte le epoche storiche. Questi beni rendono manifesto l’immateriale contatto tra Cielo e Terra oltre che costituire un naturale luogo d’incontro di numerose discipline quali Arte, Filosofia, Geometria e Astronomia. La relazione tra questi saperi apparentemente molto distanti si fonda fin dall’antichità sulla geometria e il disegno, che hanno contribuito allo sviluppo delle capacità dell’uomo di misurare il tempo e di comprendere il movimento dei corpi celesti nello spazio, prima dei moderni strumenti ottici e digitali per l’osservazione. Geometrie della luce, dunque, come conoscenza indispensabile per comprendere il valore di beni architettonici e artistici che basano le proprie forme sull’etereo contatto con il Cielo. La possibilità di rappresentare tali fenomeni, altrimenti intangibili e di difficile comprensione per il largo pubblico, può promuovere oggi interventi di restauro scientifico e di divulgazione dei contenuti attraverso modelli digitali. La giornata di studi ha così suddiviso in tre grandi tematiche la lettura di questo ricco patrimonio culturale - architettura, astronomia e geometria - riportandone il dibattito nell’ambito delle discipline del disegno al fine di riflettere sul ruolo delle stesse nella conoscenza di questi peculiari manufatti, indagando sul loro stato di fatto e sui processi teorici e applicativi messi in atto durante la loro realizzazione.
Architettura, geometria e astronomia / Pagliano, Alessandra; Farroni, Laura; Incerti, Manuela. - (2022), pp. 17-21.
Architettura, geometria e astronomia
alessandra pagliano
;
2022
Abstract
L’obiettivo della prima giornata di studi RAPPRESENTARE IL TEMPO è stato quello di riflettere su quell’ampia porzione del patrimonio culturale di tutti i tempi, rintracciabile in opere di architettura, siti archeologici e manifestazioni artistiche, che risulta fortemente connesso alle conoscenze scientifiche in campo astronomico sviluppate dai popoli di tutte le epoche storiche. Questi beni rendono manifesto l’immateriale contatto tra Cielo e Terra oltre che costituire un naturale luogo d’incontro di numerose discipline quali Arte, Filosofia, Geometria e Astronomia. La relazione tra questi saperi apparentemente molto distanti si fonda fin dall’antichità sulla geometria e il disegno, che hanno contribuito allo sviluppo delle capacità dell’uomo di misurare il tempo e di comprendere il movimento dei corpi celesti nello spazio, prima dei moderni strumenti ottici e digitali per l’osservazione. Geometrie della luce, dunque, come conoscenza indispensabile per comprendere il valore di beni architettonici e artistici che basano le proprie forme sull’etereo contatto con il Cielo. La possibilità di rappresentare tali fenomeni, altrimenti intangibili e di difficile comprensione per il largo pubblico, può promuovere oggi interventi di restauro scientifico e di divulgazione dei contenuti attraverso modelli digitali. La giornata di studi ha così suddiviso in tre grandi tematiche la lettura di questo ricco patrimonio culturale - architettura, astronomia e geometria - riportandone il dibattito nell’ambito delle discipline del disegno al fine di riflettere sul ruolo delle stesse nella conoscenza di questi peculiari manufatti, indagando sul loro stato di fatto e sui processi teorici e applicativi messi in atto durante la loro realizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.