Questo scritto documenta un punto di vista orientato sui temi che sostanziano la “questione nazionale delle aree interne”1, che ha portato alla definizione del progetto formativo del Master ARìNT, nutritosi del confronto e del dibattito sorto in seno al suo Collegio Scientifico2, anche grazie alle esperienze maturate nel corso delle numerose attività intraprese: seminari, conferenze, workshop, viaggi studio. Una riflessione che rappresenta in qualche modo il bilancio di un anno di pensieri, di ascolto delle voci dei luoghi e dei loro abitanti, delle associazioni e delle amministrazioni, dei narratori e degli studiosi, incontri che hanno portato non soltanto gli allievi ad intraprendere in modo critico il percorso di formazione, ma anche tutti noi docenti ad interrogarci e confrontarci sulla modalità non solo didattica, quanto di intervento specifico sul campo, da adottare nelle aree interne. Quale possa essere la strategia progettuale adatta a prefigurare ed accompagnare la rigenerazione, riattivazione – amiamo definirla – di aree marginalizzate, degradate e spopolate, che permangono tali nonostante la floridità di risorse naturali e paesaggistiche che le caratterizzano. Quale il ruolo del progetto di architettura e dell’architettura della città e degli insediamenti, nel suo essere manufatto, costruzione, he spesso in queste storie di abbandoni e «crescite senza sviluppo» rappresenta il simbolico baluardo degli errori di un passato in cui la cura delle pietre si è sostituita alla cura dell’uomo e del suo ambiente di vita.

Architettura e progetto per le aree interne e per i piccoli paesi / Picone, Adelina. - (2022), pp. 157-167.

Architettura e progetto per le aree interne e per i piccoli paesi

Adelina Picone
2022

Abstract

Questo scritto documenta un punto di vista orientato sui temi che sostanziano la “questione nazionale delle aree interne”1, che ha portato alla definizione del progetto formativo del Master ARìNT, nutritosi del confronto e del dibattito sorto in seno al suo Collegio Scientifico2, anche grazie alle esperienze maturate nel corso delle numerose attività intraprese: seminari, conferenze, workshop, viaggi studio. Una riflessione che rappresenta in qualche modo il bilancio di un anno di pensieri, di ascolto delle voci dei luoghi e dei loro abitanti, delle associazioni e delle amministrazioni, dei narratori e degli studiosi, incontri che hanno portato non soltanto gli allievi ad intraprendere in modo critico il percorso di formazione, ma anche tutti noi docenti ad interrogarci e confrontarci sulla modalità non solo didattica, quanto di intervento specifico sul campo, da adottare nelle aree interne. Quale possa essere la strategia progettuale adatta a prefigurare ed accompagnare la rigenerazione, riattivazione – amiamo definirla – di aree marginalizzate, degradate e spopolate, che permangono tali nonostante la floridità di risorse naturali e paesaggistiche che le caratterizzano. Quale il ruolo del progetto di architettura e dell’architettura della città e degli insediamenti, nel suo essere manufatto, costruzione, he spesso in queste storie di abbandoni e «crescite senza sviluppo» rappresenta il simbolico baluardo degli errori di un passato in cui la cura delle pietre si è sostituita alla cura dell’uomo e del suo ambiente di vita.
2022
9788862426350
Architettura e progetto per le aree interne e per i piccoli paesi / Picone, Adelina. - (2022), pp. 157-167.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
LIBROFlora_SAGGIO AP.pdf

accesso aperto

Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 7.75 MB
Formato Adobe PDF
7.75 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/927818
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact