Il contributo indaga le modalità attraverso cui la Street Art, intesa quale forma di espressività e creatività giovanile, si connette con la partecipazione e la promozione della cittadinanza attiva, seppur con forme differenti, che si collocano su un territorio che ingloba “tematiche della “dissidenza” e di istituzionalizzazione di pratiche da parte del sistema sociale. La promozione della partecipazione giovanile è da diversi decenni all’attenzione delle politiche europee. Numerosi, infatti, sono i progetti europei che incentivano forme di coinvolgimento dei giovani al fine di promuovere la cittadinanza attiva, incrementando la (ri)motivazione, il benessere personale, la fiducia nelle istituzioni, con importanti ricadute a livello sociale. La promozione della partecipazione alla vita attiva e democratica, attraverso interventi che favoriscono la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, l’inclusione sociale e la solidarietà, avviene spesso con l’ideazione e la realizzazione di attività espressive, ad alto contenuto creativo, in linea con quelli che sono i codici comunicativi della gioventù. Gli strumenti a forte caratterizzazione estetica, culturale, artistica, espressiva, potrebbero essere, altresì, utilizzati persino come attrezzature per intercettare talune forme di disagio, tipiche di segmenti giovanili a rischio, al fine di agire su di essi nella direzione del “recupero”.Il graffitismo è attualmente una pratica sociale, culturale e artistica diffusa su scala planetaria. Rientrano, nell’ambito della Street Art, tutte quelle forme di arte che si manifestano in luoghi e spazi pubblici, spesso illegalmente, ma non solo, avvalendosi delle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil. Di recente le amministrazioni comunali sono state particolarmente inclini a favorire la Street Art, quale modalità di riqualificazione di alcune aree periferiche delle città o dei centri storici dei borghi, in una tendenza emulativa che si connette anche alle mode «istituzionali e amministrative» del momento. Un caso ritenuto di estremo interesse, rappresentativo di questa nuova tendenza presente anche nei piccoli borghi delle aree interne è quello del «Collettivo Boca», un’associazione culturale attiva nell’ambito della creatività urbana, attiva a Bonito, in provincia di Avellino, case-study del presente lavoro.

Lo Spazio della StreetArt. Percorsi e strategie di partecipazione e rigenerazione: il caso dei murales di Bonito / Calia, RAFFAELLA MONIA. - (2023), pp. 115-125.

Lo Spazio della StreetArt. Percorsi e strategie di partecipazione e rigenerazione: il caso dei murales di Bonito

CALIA, RAFFAELLA MONIA
2023

Abstract

Il contributo indaga le modalità attraverso cui la Street Art, intesa quale forma di espressività e creatività giovanile, si connette con la partecipazione e la promozione della cittadinanza attiva, seppur con forme differenti, che si collocano su un territorio che ingloba “tematiche della “dissidenza” e di istituzionalizzazione di pratiche da parte del sistema sociale. La promozione della partecipazione giovanile è da diversi decenni all’attenzione delle politiche europee. Numerosi, infatti, sono i progetti europei che incentivano forme di coinvolgimento dei giovani al fine di promuovere la cittadinanza attiva, incrementando la (ri)motivazione, il benessere personale, la fiducia nelle istituzioni, con importanti ricadute a livello sociale. La promozione della partecipazione alla vita attiva e democratica, attraverso interventi che favoriscono la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, l’inclusione sociale e la solidarietà, avviene spesso con l’ideazione e la realizzazione di attività espressive, ad alto contenuto creativo, in linea con quelli che sono i codici comunicativi della gioventù. Gli strumenti a forte caratterizzazione estetica, culturale, artistica, espressiva, potrebbero essere, altresì, utilizzati persino come attrezzature per intercettare talune forme di disagio, tipiche di segmenti giovanili a rischio, al fine di agire su di essi nella direzione del “recupero”.Il graffitismo è attualmente una pratica sociale, culturale e artistica diffusa su scala planetaria. Rientrano, nell’ambito della Street Art, tutte quelle forme di arte che si manifestano in luoghi e spazi pubblici, spesso illegalmente, ma non solo, avvalendosi delle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil. Di recente le amministrazioni comunali sono state particolarmente inclini a favorire la Street Art, quale modalità di riqualificazione di alcune aree periferiche delle città o dei centri storici dei borghi, in una tendenza emulativa che si connette anche alle mode «istituzionali e amministrative» del momento. Un caso ritenuto di estremo interesse, rappresentativo di questa nuova tendenza presente anche nei piccoli borghi delle aree interne è quello del «Collettivo Boca», un’associazione culturale attiva nell’ambito della creatività urbana, attiva a Bonito, in provincia di Avellino, case-study del presente lavoro.
2023
978-88-590-3367-7
Lo Spazio della StreetArt. Percorsi e strategie di partecipazione e rigenerazione: il caso dei murales di Bonito / Calia, RAFFAELLA MONIA. - (2023), pp. 115-125.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/925666
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