Agrumi, lago di Garda e metapoesia nel De hortis Hesperidum di Giovanni Gioviano Pontano (De hortis Hesperidum I 199-233)

Il Pontano ebbe un grande interesse per i labores campestri, che emerge anche nel De hortis Hesperidum, poema in cui alla dimensione mitologica innovativa si affianca una fitta precettistica sulla coltura degli agrumi. Nel poema si registra anche un’attenzione particolare per i territori italiani in cui la coltivazione degli agrumi era possibile e diffusa, per le varietà di agrumi e per le peculiari prassi di coltivazione da adottare per ciascuna di esse. Il saggio in questione prende in esame una porzione del poema in cui si tratta la diffusione degli agrumi lungo le rive del Lago di Garda, e nemette in luce il ricco gioco di intarsi eruditi e la dimensione intertestuale.