L’analisi interpretativa della struttura fisica della Campania con l’individuazione dei morfo-tipi deve essere inserita nel quadro dell’approccio metodologico generale che il Piano vuole darsi. Il concetto di morfologia del paesaggio è ampiamente dibattuto e non largamente condiviso pertanto è necessario delineare un quadro di riferimento teorico di sfondo e dichiarare il metodo da utilizzare. Tra le differenti metodologie descrittive morfologiche si prende come riferimento l’approccio fondato sulla determinazione delle invarianti strutturali (sancite anche nella legislazione regionale) intese come “sistema di relazioni” definite dall’integrazione dei differenti saperi disciplinari necessari per la stesura del piano paesaggistico. I differenti linguaggi specialistici (geologia, idraulica. ecologia, botanica, architettura, storia, urbanistica, ecc.) devono infatti evitare le barriere terminologiche settoriali e individuare un dizionario comune su cui costruire la rappresentazione, l’analisi e il progetto di paesaggio. Le invarianti strutturali rendono possibile un lavoro di sistematizzazione interdisciplinare dei differenti contributi analitico-interpretativi. Sulla base dell’acquisizione di questo concetto metodologico si installa l’approccio morfotipologico e storico-strutturale che fa da guida alla lettura della geografia fisica e soprattutto alla definizione dei morfotipi campani. L’approccio morfologico permette di mettere in evidenza il carattere coevolutivo delle relazioni che si sono instaurate tra ambiente naturale e insediamenti umani, stressando la componente culturale del paesaggio. La messa in relazione con l’approccio storico-strutturale consente l’introduzione della variabile temporale e la messa a fuoco delle permanenze e delle persistenze. L’integrazione di questi due approcci rende possibile l’analisi combinata delle diverse discipline coinvolte nella lettura della geografia fisica: geologia, idrografia, pedologia, ecc. L’approccio morfologico, attraverso l’analisi comparativa delle forme del territorio, conduce all’individuazione dei morfotipi classificati in quattro caratteri fondamentali: idrogeomorfologici, ambientali, insediativi e urbani, agroforestali. La prima invariante, ossia i caratteri idrogeomorfologici del territorio, è oggetto del capitolo dedicato alla “geografia fisica e morfologie dei paesaggi in Campania” indagata secondo il duplice approccio sopra accennato, che rappresenta la base fisica del paesaggio, la sua “ossatura” di base prodotto della storia geologica, dalla caratterizzazione dei bacini idrografici, dalle dinamiche climatiche delle regioni bio-ambientali e dall’interazione con l’azione antropica. I valori patrimoniali costituiti dalla struttura fisica del paesaggio, nelle componenti geomorfologica e idrologica, e dalla loro mutua relazione saranno analizzate e opportunamente rappresentate con l’ausilio delle tecnologie GIS al fine di individuare i tipi fisiografici e i sistemi morfogenetici.

Geografia fisica e morfologie dei paesaggi campani / Acierno, A.. - 2:(2022), pp. 83-87.

Geografia fisica e morfologie dei paesaggi campani

A. Acierno
2022

Abstract

L’analisi interpretativa della struttura fisica della Campania con l’individuazione dei morfo-tipi deve essere inserita nel quadro dell’approccio metodologico generale che il Piano vuole darsi. Il concetto di morfologia del paesaggio è ampiamente dibattuto e non largamente condiviso pertanto è necessario delineare un quadro di riferimento teorico di sfondo e dichiarare il metodo da utilizzare. Tra le differenti metodologie descrittive morfologiche si prende come riferimento l’approccio fondato sulla determinazione delle invarianti strutturali (sancite anche nella legislazione regionale) intese come “sistema di relazioni” definite dall’integrazione dei differenti saperi disciplinari necessari per la stesura del piano paesaggistico. I differenti linguaggi specialistici (geologia, idraulica. ecologia, botanica, architettura, storia, urbanistica, ecc.) devono infatti evitare le barriere terminologiche settoriali e individuare un dizionario comune su cui costruire la rappresentazione, l’analisi e il progetto di paesaggio. Le invarianti strutturali rendono possibile un lavoro di sistematizzazione interdisciplinare dei differenti contributi analitico-interpretativi. Sulla base dell’acquisizione di questo concetto metodologico si installa l’approccio morfotipologico e storico-strutturale che fa da guida alla lettura della geografia fisica e soprattutto alla definizione dei morfotipi campani. L’approccio morfologico permette di mettere in evidenza il carattere coevolutivo delle relazioni che si sono instaurate tra ambiente naturale e insediamenti umani, stressando la componente culturale del paesaggio. La messa in relazione con l’approccio storico-strutturale consente l’introduzione della variabile temporale e la messa a fuoco delle permanenze e delle persistenze. L’integrazione di questi due approcci rende possibile l’analisi combinata delle diverse discipline coinvolte nella lettura della geografia fisica: geologia, idrografia, pedologia, ecc. L’approccio morfologico, attraverso l’analisi comparativa delle forme del territorio, conduce all’individuazione dei morfotipi classificati in quattro caratteri fondamentali: idrogeomorfologici, ambientali, insediativi e urbani, agroforestali. La prima invariante, ossia i caratteri idrogeomorfologici del territorio, è oggetto del capitolo dedicato alla “geografia fisica e morfologie dei paesaggi in Campania” indagata secondo il duplice approccio sopra accennato, che rappresenta la base fisica del paesaggio, la sua “ossatura” di base prodotto della storia geologica, dalla caratterizzazione dei bacini idrografici, dalle dinamiche climatiche delle regioni bio-ambientali e dall’interazione con l’azione antropica. I valori patrimoniali costituiti dalla struttura fisica del paesaggio, nelle componenti geomorfologica e idrologica, e dalla loro mutua relazione saranno analizzate e opportunamente rappresentate con l’ausilio delle tecnologie GIS al fine di individuare i tipi fisiografici e i sistemi morfogenetici.
2022
978-88-569-0852-7
Geografia fisica e morfologie dei paesaggi campani / Acierno, A.. - 2:(2022), pp. 83-87.
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