Wim Wenders. Esponente di primo piano del ‘’Nuovo cinema tedesco’’. denunciava una situazione di crisi del cinema tedesco, ancora fermo a modelli ormai desueti, con una conseguente crisi delle risorse finanziarie e dell'afflusso di pubblico nelle sale; al contempo auspicava la nascita di un nuovo cinema libero da condizionamenti commerciali, culturali ed estetici, di cui i firmatari si dichiaravano pronti a prendersi carico dei rischi economici. IL CIELO SOPRA BERLINO 1987. Berlino, anni ottanta. Due angeli chiamati Damiel e Cassiel vagano nella città come entità: sono invisibili e impercettibili dalla popolazione e in questa condizione osservano i berlinesi e ascoltano i pensieri dei passanti, tra i quali una donna incinta, un pittore, un uomo che pensa alla sua ex ragazza. Il loro motivo di vita non è lo svolgimento della stereotipata funzione dell'angelo ma piuttosto quello di vedere, memorizzare e preservare la realtà. Il film non è solo la storia di due angeli ma più in generale è una riflessione sul passato, presente e futuro di Berlino. Certi Bambini 2004. Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Diego De Silva e diretto dai fratelli Andrea e Antonio Frazzi. Anche qui l’influenza del dopoguerra si fa sentire, ma più che a Rossellini si pensa al post-neorealismo di Castellani. I Frazzi sono riusciti a trasmettere con una semplicità estrema la crudele realtà delle cose. Vediamo la vita di un ragazzino nella sua duplice natura: da una parte la società, le sue regole e dall’altra la strada e la violenza e lui riesce a passare con disinvoltura da una parte all’altra. Michelangelo Antonioni 1912-2007. È dal conflitto tra l'ambizione di un tutto visibile e la ricerca di una verità nascosta nelle cose e nei personaggi che Antonioni ottiene i risultati migliori, dando prova di inventività tecnica e stilistica. Nel 1950 con Cronaca di un amore segna la fine del neorealismo e la nascita di una nuova stagione del cinema italiano. Il rifiuto della forma tradizionale di narrazione trova in lui un'espressione puramente cinematografica: libera i tasselli narrativi dalle connessioni di causa ed effetto opponendo alla continuità imposta dal montaggio quella del piano-sequenza spinto oltre l'estenuazione. Altro rifiuto avviene quando si tratta dell'evento drammatico, dove preferisce privilegiare i momenti precedenti o successivi. Koyaanisqatsi 1982. Film sperimentale diretto da Godfrey Reggio. È il primo film della trilogia qatsi, che comprende inoltre Powaqqatsi e Naqoyqatsi. Il titolo significa "vita squilibrata" ed è una parola Hopi, tribù di pellerossa coltivatori e vasai che attualmente vivono in una riserva nel Nord dell'Arizona. Vengono contrapposte le bellezze della Natura ad immagini della Civiltà - canali, oleodotti, raffinerie, acciaierie, strade, autostrade, parcheggi, esplosioni atomiche, folle nelle città.

Il valore del paesaggio nel cinema / Buondonno, Emma. - (2021). (Intervento presentato al convegno CULTURA, CINEMA, PAESAGGIO: IL LABORATORIO ISCHIA tenutosi a Sala Consiliare del Comune di Lacco Ameno nel 17 Settembre 2021).

Il valore del paesaggio nel cinema

BUONDONNO, Emma
Primo
2021

Abstract

Wim Wenders. Esponente di primo piano del ‘’Nuovo cinema tedesco’’. denunciava una situazione di crisi del cinema tedesco, ancora fermo a modelli ormai desueti, con una conseguente crisi delle risorse finanziarie e dell'afflusso di pubblico nelle sale; al contempo auspicava la nascita di un nuovo cinema libero da condizionamenti commerciali, culturali ed estetici, di cui i firmatari si dichiaravano pronti a prendersi carico dei rischi economici. IL CIELO SOPRA BERLINO 1987. Berlino, anni ottanta. Due angeli chiamati Damiel e Cassiel vagano nella città come entità: sono invisibili e impercettibili dalla popolazione e in questa condizione osservano i berlinesi e ascoltano i pensieri dei passanti, tra i quali una donna incinta, un pittore, un uomo che pensa alla sua ex ragazza. Il loro motivo di vita non è lo svolgimento della stereotipata funzione dell'angelo ma piuttosto quello di vedere, memorizzare e preservare la realtà. Il film non è solo la storia di due angeli ma più in generale è una riflessione sul passato, presente e futuro di Berlino. Certi Bambini 2004. Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Diego De Silva e diretto dai fratelli Andrea e Antonio Frazzi. Anche qui l’influenza del dopoguerra si fa sentire, ma più che a Rossellini si pensa al post-neorealismo di Castellani. I Frazzi sono riusciti a trasmettere con una semplicità estrema la crudele realtà delle cose. Vediamo la vita di un ragazzino nella sua duplice natura: da una parte la società, le sue regole e dall’altra la strada e la violenza e lui riesce a passare con disinvoltura da una parte all’altra. Michelangelo Antonioni 1912-2007. È dal conflitto tra l'ambizione di un tutto visibile e la ricerca di una verità nascosta nelle cose e nei personaggi che Antonioni ottiene i risultati migliori, dando prova di inventività tecnica e stilistica. Nel 1950 con Cronaca di un amore segna la fine del neorealismo e la nascita di una nuova stagione del cinema italiano. Il rifiuto della forma tradizionale di narrazione trova in lui un'espressione puramente cinematografica: libera i tasselli narrativi dalle connessioni di causa ed effetto opponendo alla continuità imposta dal montaggio quella del piano-sequenza spinto oltre l'estenuazione. Altro rifiuto avviene quando si tratta dell'evento drammatico, dove preferisce privilegiare i momenti precedenti o successivi. Koyaanisqatsi 1982. Film sperimentale diretto da Godfrey Reggio. È il primo film della trilogia qatsi, che comprende inoltre Powaqqatsi e Naqoyqatsi. Il titolo significa "vita squilibrata" ed è una parola Hopi, tribù di pellerossa coltivatori e vasai che attualmente vivono in una riserva nel Nord dell'Arizona. Vengono contrapposte le bellezze della Natura ad immagini della Civiltà - canali, oleodotti, raffinerie, acciaierie, strade, autostrade, parcheggi, esplosioni atomiche, folle nelle città.
2021
Il valore del paesaggio nel cinema / Buondonno, Emma. - (2021). (Intervento presentato al convegno CULTURA, CINEMA, PAESAGGIO: IL LABORATORIO ISCHIA tenutosi a Sala Consiliare del Comune di Lacco Ameno nel 17 Settembre 2021).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/906589
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