A Napoli, la lingua e la cultura francese intersecano una pluralità di dimensioni che, interagendo fra loro, generano la complessità e la creatività delle pratiche linguistiche nello spazio urbano. L’articolo propone una riflessione sugli atteggiamenti e sulle forme di immaginario che il francese è suscettibile di attivare, in quanto lingua “altra” che, per i trascorsi storico-culturali e per l’impronta lasciata nel napoletano, può non essere considerata del tutto straniera. La varietà di elementi francesi nel paesaggio linguistico (linguistic landscape) di Napoli, il confronto incrociato tra francese e napoletano che rivela, a livello di rappresentazioni sociali delle due lingue, somiglianze più che differenze, la commistione di francese e napoletano come forma di espressione artistica nel panorama musicale partenopeo, mostrano come l’immagine stereotipata e astratta del francese si arricchisca di tratti ascrivibili a un gioco di connivenze tra lingua-cultura francese e lingua-cultura napoletana. Il francese, lingua “raffinata” ed “elegante” per eccellenza, si inserisce nel tessuto urbano e sociale della città: è parte integrante del multilinguismo locale, si afferma come mezzo di espressione del vissuto quotidiano ed emotivo della periferia napoletana, partecipa ai processi di sperimentazione artistica e di contaminazione culturale che caratterizzano il territorio partenopeo. La memoria del legame storico tra le due lingue-culture e la somiglianza lessicale e fonetica, reale o percepita, tra francese e napoletano generano nuovi significati, utili a ripensare, in chiave culturale, artistica e didattica, il complesso rapporto tra lingue “vicine”.
Francese e napoletano: antichi legami, nuovi immaginari / Puolato, Daniela. - (2022), pp. 337-343.
Francese e napoletano: antichi legami, nuovi immaginari
Puolato, Daniela
2022
Abstract
A Napoli, la lingua e la cultura francese intersecano una pluralità di dimensioni che, interagendo fra loro, generano la complessità e la creatività delle pratiche linguistiche nello spazio urbano. L’articolo propone una riflessione sugli atteggiamenti e sulle forme di immaginario che il francese è suscettibile di attivare, in quanto lingua “altra” che, per i trascorsi storico-culturali e per l’impronta lasciata nel napoletano, può non essere considerata del tutto straniera. La varietà di elementi francesi nel paesaggio linguistico (linguistic landscape) di Napoli, il confronto incrociato tra francese e napoletano che rivela, a livello di rappresentazioni sociali delle due lingue, somiglianze più che differenze, la commistione di francese e napoletano come forma di espressione artistica nel panorama musicale partenopeo, mostrano come l’immagine stereotipata e astratta del francese si arricchisca di tratti ascrivibili a un gioco di connivenze tra lingua-cultura francese e lingua-cultura napoletana. Il francese, lingua “raffinata” ed “elegante” per eccellenza, si inserisce nel tessuto urbano e sociale della città: è parte integrante del multilinguismo locale, si afferma come mezzo di espressione del vissuto quotidiano ed emotivo della periferia napoletana, partecipa ai processi di sperimentazione artistica e di contaminazione culturale che caratterizzano il territorio partenopeo. La memoria del legame storico tra le due lingue-culture e la somiglianza lessicale e fonetica, reale o percepita, tra francese e napoletano generano nuovi significati, utili a ripensare, in chiave culturale, artistica e didattica, il complesso rapporto tra lingue “vicine”.| File | Dimensione | Formato | |
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