La tesi dottorale della dott.ssa Lias Ceide si segnala per la sua originalità nel panorama storiografico italiano in quanto, oltre ad inserirsi in un filone di studi fino ad ora ancora molto poco frequentato dal mondo scientifico in Italia, a differenza dell’ambito storiografico anglofono o tedesco, quale quello dell’intelligence history, ricostruisce e analizza un importante tassello, rimasto pressoché sconosciuto in Italia e poco studiato all’estero, nella storia del costituirsi dell’intricata rete di organismi spionistici nazionali e internazionali nell’Italia tra la fine della seconda guerra mondiale e l’avvio della guerra fredda: l’ODEUM Roma. Quella della dott.ssa Lias Ceide si configura dunque, sullo sfondo storiografico nazionale e internazionale, come una prima ricostruzione scientifica organica della storia della base estera in Italia di una delle prime organizzazioni d’intelligence tedesche, nate nell’immediato secondo dopoguerra, su “patrocinio” statunitense: l’Organisation Gehlen, che riuscì ad assurgere a principale servizio segreto estero nella Repubblica Federale Tedesca, trasformandosi in Bundesnachrichtendienst (BND). La tesi di Lias Ceide riesce a ricostruire e analizzare le principali tappe della formazione dell’ODEUM Roma, la base estera dell’organizzazione spionistica tedesca capeggiata da Reinhard Gehlen, sullo sfondo del mutarsi delle strategie geopolitiche nazionali, sia in Italia che in Germania, e internazionali e del progressivo scontro ideologico-politico tra le due superpotenze nell’incipiente guerra fredda. Il lavoro mette in evidenza come le sorti dell’ODEUM Roma si leghino indissolubilmente alla figura del fratello maggiore di Reinhard, Johannes Gehlen, figura centrale e di grande interesse, che da fisico nucleare, già assistente di Heisenberg a Lipsia, diventerà il discusso capo proprio della base romana dell’organizzazione spionistica del fratello. Nella tesi viene per la prima volta sistematicamente descritto e analizzato il gruppo di persone che formarono il nucleo fisso di collaboratori di Johannes Gehlen a Roma; a tal proposito in particolare è da mettere in evidenza una figura mai finora emersa negli studi sull’attività del BND, l’unica donna del suddetto gruppo romano: Alix von Fransecky, la cui madre era sposata in seconde nozze con il direttore dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, Ernst Curtius. Sia tra i membri fissi che tra coloro che a vario titolo collaborarono alle attività del suddetto centro d’intelligence di Roma Lias Ceide ha individuato un numero non indifferente di personaggi variamente direttamente collusi con il regime nazionalsocialista (nelle file della Wehrmacht, delle SS, dell’SD e della Gestapo), con il regime fascista e con regimi collaborazionisti, come quello di Vichy, che, se in alcuni casi rientravano nella categoria di veri e propri criminali di guerra, furono considerati ben presto, in una prospettiva decisamente pragmatica di Realpolitik, anche da parte delle autorità di occupazione americana, come preziose pedine nell’ambito della nuova prioritaria strategia di lotta anti-comunista, da combattere in primo luogo attraverso l’attività spionistica. In tal senso si ripropone, sul piano dell’intelligence, l’importante questione del rapporto di continuità/discontinuità delle nuove democrazie tedesca e italiana, nate sulle ceneri della guerra e della dissoluzione delle dittature nazista e fascista, con il proprio recente passato.

ODEUM Roma - L'Organisation Gehlen in Italia agli inizi della guerra fredda, 1946-1956 / D'Onofrio, A.. - (2022).

ODEUM Roma - L'Organisation Gehlen in Italia agli inizi della guerra fredda, 1946-1956

A. D'Onofrio
2022

Abstract

La tesi dottorale della dott.ssa Lias Ceide si segnala per la sua originalità nel panorama storiografico italiano in quanto, oltre ad inserirsi in un filone di studi fino ad ora ancora molto poco frequentato dal mondo scientifico in Italia, a differenza dell’ambito storiografico anglofono o tedesco, quale quello dell’intelligence history, ricostruisce e analizza un importante tassello, rimasto pressoché sconosciuto in Italia e poco studiato all’estero, nella storia del costituirsi dell’intricata rete di organismi spionistici nazionali e internazionali nell’Italia tra la fine della seconda guerra mondiale e l’avvio della guerra fredda: l’ODEUM Roma. Quella della dott.ssa Lias Ceide si configura dunque, sullo sfondo storiografico nazionale e internazionale, come una prima ricostruzione scientifica organica della storia della base estera in Italia di una delle prime organizzazioni d’intelligence tedesche, nate nell’immediato secondo dopoguerra, su “patrocinio” statunitense: l’Organisation Gehlen, che riuscì ad assurgere a principale servizio segreto estero nella Repubblica Federale Tedesca, trasformandosi in Bundesnachrichtendienst (BND). La tesi di Lias Ceide riesce a ricostruire e analizzare le principali tappe della formazione dell’ODEUM Roma, la base estera dell’organizzazione spionistica tedesca capeggiata da Reinhard Gehlen, sullo sfondo del mutarsi delle strategie geopolitiche nazionali, sia in Italia che in Germania, e internazionali e del progressivo scontro ideologico-politico tra le due superpotenze nell’incipiente guerra fredda. Il lavoro mette in evidenza come le sorti dell’ODEUM Roma si leghino indissolubilmente alla figura del fratello maggiore di Reinhard, Johannes Gehlen, figura centrale e di grande interesse, che da fisico nucleare, già assistente di Heisenberg a Lipsia, diventerà il discusso capo proprio della base romana dell’organizzazione spionistica del fratello. Nella tesi viene per la prima volta sistematicamente descritto e analizzato il gruppo di persone che formarono il nucleo fisso di collaboratori di Johannes Gehlen a Roma; a tal proposito in particolare è da mettere in evidenza una figura mai finora emersa negli studi sull’attività del BND, l’unica donna del suddetto gruppo romano: Alix von Fransecky, la cui madre era sposata in seconde nozze con il direttore dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, Ernst Curtius. Sia tra i membri fissi che tra coloro che a vario titolo collaborarono alle attività del suddetto centro d’intelligence di Roma Lias Ceide ha individuato un numero non indifferente di personaggi variamente direttamente collusi con il regime nazionalsocialista (nelle file della Wehrmacht, delle SS, dell’SD e della Gestapo), con il regime fascista e con regimi collaborazionisti, come quello di Vichy, che, se in alcuni casi rientravano nella categoria di veri e propri criminali di guerra, furono considerati ben presto, in una prospettiva decisamente pragmatica di Realpolitik, anche da parte delle autorità di occupazione americana, come preziose pedine nell’ambito della nuova prioritaria strategia di lotta anti-comunista, da combattere in primo luogo attraverso l’attività spionistica. In tal senso si ripropone, sul piano dell’intelligence, l’importante questione del rapporto di continuità/discontinuità delle nuove democrazie tedesca e italiana, nate sulle ceneri della guerra e della dissoluzione delle dittature nazista e fascista, con il proprio recente passato.
2022
ODEUM Roma - L'Organisation Gehlen in Italia agli inizi della guerra fredda, 1946-1956 / D'Onofrio, A.. - (2022).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/903002
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