L’arte neoclassica ha fornito un bagaglio di riferimenti storico-culturali ai rivoluzionari giacobini del tardo XVIII secolo, che nelle biografie dei grandi personaggi dell’antica Roma hanno trovato esempi e sostegni alla causa repubblicana. La determinante fortuna dell’opera di Plutarco, unitamente alle nuove scoperte archeologiche, consente a un pittore come Jacques-Louis David di accompagnare il percorso rivoluzionario rappresentando su tela soggetti d’ispirazione plutarchea come Bruto o gli Orazi. Alla stessa temperie culturale partecipa Vittorio Alfieri, che come ha suggerito in recenti contributi Arnaldo Di Benedetto condivide più d’un tratto con la cultura neoclassica e che è stato, suo malgrado, uno degli autori preferiti dai rivoluzionari francesi e italiani. Il contributo intende analizzare alcuni modi di recupero della storia antica da parte di due artisti emblematici del tardo Settecento, e in che modo le loro rappresentazioni (letterarie nel caso di Alfieri, figurative in quello di David) di Bruto, Virginia, Leonida o Timoleone alimentino l’immaginario del partito rivoluzionario.
Neoclassico e Rivoluzione. Alfieri, David e l’immaginario giacobino
Giuseppe Andrea Liberti
2018
Abstract
L’arte neoclassica ha fornito un bagaglio di riferimenti storico-culturali ai rivoluzionari giacobini del tardo XVIII secolo, che nelle biografie dei grandi personaggi dell’antica Roma hanno trovato esempi e sostegni alla causa repubblicana. La determinante fortuna dell’opera di Plutarco, unitamente alle nuove scoperte archeologiche, consente a un pittore come Jacques-Louis David di accompagnare il percorso rivoluzionario rappresentando su tela soggetti d’ispirazione plutarchea come Bruto o gli Orazi. Alla stessa temperie culturale partecipa Vittorio Alfieri, che come ha suggerito in recenti contributi Arnaldo Di Benedetto condivide più d’un tratto con la cultura neoclassica e che è stato, suo malgrado, uno degli autori preferiti dai rivoluzionari francesi e italiani. Il contributo intende analizzare alcuni modi di recupero della storia antica da parte di due artisti emblematici del tardo Settecento, e in che modo le loro rappresentazioni (letterarie nel caso di Alfieri, figurative in quello di David) di Bruto, Virginia, Leonida o Timoleone alimentino l’immaginario del partito rivoluzionario.File | Dimensione | Formato | |
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