Questo contributo focalizza l'attenzione sulla relazione funzionale che si instaura tra la descrizione della natura e la celebrazione poetica delle nozze. Nella poesia epitalamica la spinta a rinnovare la stirpe in accordo con la forza generatrice della natura trova un riscontro nel paesaggio primaverile che fa da sfondo alle nozze. La funzione poetica del paesaggio si fa evidente nella sezione iniziale dell'epitalamio ennodiano per Massimo (carm. 1, 4 H.), dove la Natura, personificata, assume la facies di una donna sensuale, simbolo di forza vivificatrice.
Pingitur et vario mundus discrimine florum (Ennod. carm. 1, 4, 3 Hartel). La facies sensuale della Natura: paesaggio primaverile e poesia epitalamica / Condorelli, S.. - (2022), pp. 305-318.
Pingitur et vario mundus discrimine florum (Ennod. carm. 1, 4, 3 Hartel). La facies sensuale della Natura: paesaggio primaverile e poesia epitalamica
S. Condorelli
2022
Abstract
Questo contributo focalizza l'attenzione sulla relazione funzionale che si instaura tra la descrizione della natura e la celebrazione poetica delle nozze. Nella poesia epitalamica la spinta a rinnovare la stirpe in accordo con la forza generatrice della natura trova un riscontro nel paesaggio primaverile che fa da sfondo alle nozze. La funzione poetica del paesaggio si fa evidente nella sezione iniziale dell'epitalamio ennodiano per Massimo (carm. 1, 4 H.), dove la Natura, personificata, assume la facies di una donna sensuale, simbolo di forza vivificatrice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.