L’azione delle istituzioni dell’Unione a tutela dello Stato di diritto non si è arrestata all’interpretazione evolutiva dell’art. 19 TUE da parte della Corte di giustizia. Le limitate possibilità applicative di tale giurisprudenza hanno convinto sin da subito la Commissione a muoversi su un doppio binario, con l’intenzione di offrire anche uno strumento legislativo di applicazione generale in grado di far desistere Polonia e Ungheria dal perpetuare le violazioni allo Stato di diritto, strumento che è stato appunto individuato nella condizionalità politica. La condizionalità non è di certo nuova nell’azione dell’Unione europea. Condizionare l’ottenimento di vantaggi al rispetto di talune condizioni prefissate dall’acquis communautaire è questione ricorrente sia nell’azione esterna che interna dell’Unione. È invece nuova, e piuttosto recente, l’idea di applicare la condizionalità politica nella dimensione interna dell’azione dell’Unione, ricollegando il conseguimento dei benefici derivanti dalla partecipazione degli Stati all’UE al rispetto dei suoi valori fondanti. È in questo contesto che si inserisce il regolamento 2020/2092, che subordina l’accesso ai fondi europei, da parte degli Stati membri, all’effettivo rispetto dello Stato di diritto. Come noto, il regolamento permette infatti alla Commissione di accertare, in prima battuta, le violazioni dei princìpi dello Stato di diritto da parte di uno Stato membro e, di conseguenza, di presentare al Consiglio una proposta di decisione sulle misure correttive più idonee da adottare. La relazione intende soffermarsi su taluni aspetti critici inerenti all’adozione del regolamento, venuti in rilievo nelle pronunce della Corte in seduta plenaria del 16 febbraio 2022, e, alla luce di tale analisi, trarre alcune conclusioni relative alla concreta applicazione del regolamento, nonché alla funzione che esso riveste nella tutela dello Stato di diritto e, più in generale, nell’ordinamento dell’Unione.

Strumenti alternativi di tutela dei valori: il regolamento sulla condizionalità dello Stato di diritto / Circolo, Andrea. - (2022). (Intervento presentato al convegno La tutela dei valori fondamentali dell'Unione: profili interni ed esterni tenutosi a Webinar AISDUE e Università di Firenze nel 7 giugno 2022).

Strumenti alternativi di tutela dei valori: il regolamento sulla condizionalità dello Stato di diritto

circolo
2022

Abstract

L’azione delle istituzioni dell’Unione a tutela dello Stato di diritto non si è arrestata all’interpretazione evolutiva dell’art. 19 TUE da parte della Corte di giustizia. Le limitate possibilità applicative di tale giurisprudenza hanno convinto sin da subito la Commissione a muoversi su un doppio binario, con l’intenzione di offrire anche uno strumento legislativo di applicazione generale in grado di far desistere Polonia e Ungheria dal perpetuare le violazioni allo Stato di diritto, strumento che è stato appunto individuato nella condizionalità politica. La condizionalità non è di certo nuova nell’azione dell’Unione europea. Condizionare l’ottenimento di vantaggi al rispetto di talune condizioni prefissate dall’acquis communautaire è questione ricorrente sia nell’azione esterna che interna dell’Unione. È invece nuova, e piuttosto recente, l’idea di applicare la condizionalità politica nella dimensione interna dell’azione dell’Unione, ricollegando il conseguimento dei benefici derivanti dalla partecipazione degli Stati all’UE al rispetto dei suoi valori fondanti. È in questo contesto che si inserisce il regolamento 2020/2092, che subordina l’accesso ai fondi europei, da parte degli Stati membri, all’effettivo rispetto dello Stato di diritto. Come noto, il regolamento permette infatti alla Commissione di accertare, in prima battuta, le violazioni dei princìpi dello Stato di diritto da parte di uno Stato membro e, di conseguenza, di presentare al Consiglio una proposta di decisione sulle misure correttive più idonee da adottare. La relazione intende soffermarsi su taluni aspetti critici inerenti all’adozione del regolamento, venuti in rilievo nelle pronunce della Corte in seduta plenaria del 16 febbraio 2022, e, alla luce di tale analisi, trarre alcune conclusioni relative alla concreta applicazione del regolamento, nonché alla funzione che esso riveste nella tutela dello Stato di diritto e, più in generale, nell’ordinamento dell’Unione.
2022
Strumenti alternativi di tutela dei valori: il regolamento sulla condizionalità dello Stato di diritto / Circolo, Andrea. - (2022). (Intervento presentato al convegno La tutela dei valori fondamentali dell'Unione: profili interni ed esterni tenutosi a Webinar AISDUE e Università di Firenze nel 7 giugno 2022).
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