Dopo aver posto in evidenza il contributo sistematico ed ermeneutico offerto da Massimo Paradiso alle tematiche dei danni alla persona e, più in generale, della responsabilità civile, il contributo esamina i più recenti sviluppi giurisprudenziali che ruotano attorno all’elaborazione delle figure del danno biologico dinamico-relazionale, dei danni dinamico-relazionali non biologici e del danno morale. Ma l’interpretazione “costituzionalmente orientata” dell’art. 2059 c.c. testimonia la sua inadeguatezza a fornire una rappresentazione coerente delle funzioni della responsabilità civile. Da qui la proposta, avvalorata da recenti adesioni dottrinali e giurisprudenziali, di suddividere il danno risarcibile sulla base delle diverse finalità svolte dalla responsabilità civile: la partizione tra danni civili e danni “da reato” trova il suo fondamento nella “regola di sistema” dettata dall’art. 185 c.p. e nella più recente legislazione speciale. Mentre per i danni civili, patrimoniali e non patrimoniali, da torto e da contratto, il risarcimento assume ora una funzione ora compensativa, ora satisfattiva (per taluni danni dinamico-relazionali non biologici ai quali non è possibile riferire un valore di mercato), per i danni “da reato”, soprattutto se dolosi, sia patrimoniali sia non patrimoniali, sia contrattuali sia extra-contrattuali, la riparazione assolve ad una funzione prevalentemente preventivo-punitiva, quale sanzione accessoria rispetto allo specifico reato di riferimento. Da qui l’indicazione dei parametri che il giudice deve adottare nella valutazione e nella liquidazione di questa nuova tipologia di danni.
DANNI CIVILI E DANNI "DA REATO". VERSO UNA NUOVA SISTEMATICA DELLA RESPONSABILITA' CIVILE / PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, Antonino. - II - III Sessione: Responsabilità - IV Sessione: Contratto:(2022), pp. 225-259.
DANNI CIVILI E DANNI "DA REATO". VERSO UNA NUOVA SISTEMATICA DELLA RESPONSABILITA' CIVILE
PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, ANTONINO
2022
Abstract
Dopo aver posto in evidenza il contributo sistematico ed ermeneutico offerto da Massimo Paradiso alle tematiche dei danni alla persona e, più in generale, della responsabilità civile, il contributo esamina i più recenti sviluppi giurisprudenziali che ruotano attorno all’elaborazione delle figure del danno biologico dinamico-relazionale, dei danni dinamico-relazionali non biologici e del danno morale. Ma l’interpretazione “costituzionalmente orientata” dell’art. 2059 c.c. testimonia la sua inadeguatezza a fornire una rappresentazione coerente delle funzioni della responsabilità civile. Da qui la proposta, avvalorata da recenti adesioni dottrinali e giurisprudenziali, di suddividere il danno risarcibile sulla base delle diverse finalità svolte dalla responsabilità civile: la partizione tra danni civili e danni “da reato” trova il suo fondamento nella “regola di sistema” dettata dall’art. 185 c.p. e nella più recente legislazione speciale. Mentre per i danni civili, patrimoniali e non patrimoniali, da torto e da contratto, il risarcimento assume ora una funzione ora compensativa, ora satisfattiva (per taluni danni dinamico-relazionali non biologici ai quali non è possibile riferire un valore di mercato), per i danni “da reato”, soprattutto se dolosi, sia patrimoniali sia non patrimoniali, sia contrattuali sia extra-contrattuali, la riparazione assolve ad una funzione prevalentemente preventivo-punitiva, quale sanzione accessoria rispetto allo specifico reato di riferimento. Da qui l’indicazione dei parametri che il giudice deve adottare nella valutazione e nella liquidazione di questa nuova tipologia di danni.File | Dimensione | Formato | |
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