Istruzione. Il farsi e disfarsi di un servizio pubblico universale tra pressioni competitive e austerità

In questo capitolo faremo riferimento all’istruzione – concetto che useremo in modo ampio e a volte come sinonimo di educazione e formazione – come a un importante settore dell’economia fondamentale provvidenziale. Un settore che, in Italia, dipende ancora in misura notevole dal finanziamento e dal governo dello Stato e che si è costituito, a partire dalla fine dell’Ottocento, come un servizio pubblico universale che avrebbe dovuto sostenere non solo lo sviluppo delle forze produttive, ma anche il più ampio e ambizioso progetto di democratizzare la società. Allo stesso tempo, ci preme mettere in luce la specificità dell’istruzione rispetto ad altri settori dell’economia fondamentale. I dirompenti processi di privatizzazione e finanziarizzazione che hanno coinvolto altri settori come trasporti e acqua e, in misura minore, welfare e sanità, non sembrano essere in atto in quello dell’istruzione. In questo capitolo ripercorreremo le tappe fondamentali del farsi dell’istruzione come fondamentale provvidenziale e della profonda crisi che questo processo sta attraversando negli ultimi decenni.