Con il Risanamento napoletano è messa in atto una delle trasformazioni urbane più rilevanti, tra le città italiane, in epoca post-unitaria. Il problema dell’igiene diviene prioritario nella definizione di obiettivi da raggiungere e criteri d’intervento. Al di là degli aspetti materiali e delle modifiche urbane, appare quanto mai significativo il dibattito culturale che accompagna l’operazione e che ne è spesso direttamente derivato. Voci favorevoli o contrarie non mancano di indagare le cause del fenomeno e di ragionare sulle modalità dell’intervento. L’elemento lessicale nei suoi diversi registri (popolare, colto, tecnico ed amministrativo) risulta strettamente legato alle trasformazioni culturali che accompagnano tale intera vicenda. Il caso più evidente è quello del termine “sventramento”, di uso prettamente medico ed usato da Agostino Depretis per sostenere l’iniziativa del proprio governo, a significare la necessità di un’operazione chirurgica sul corpo della città “malata”. Da questo momento tale parola entra a far parte del vocabolario di architetti ed urbanisti per indicare la creazione di assi stradali ottenuti abbattendo il tessuto urbano preesistente. Ma potrebbero essere citati molti altri esempi in cui la terminologia adottata comporta già un giudizio di valore sull’azione indicata o scaturisce da un pensiero che tradisce la propria posizione ideologica. L’attenzione alla specifica terminologia e alle accezioni delle parole utilizzate coinvolge anche l’ambito letterario, come nel caso della giornalista Matilde Serao e del suo Il ventre di Napoli, fortemente critico nei confronti del Risanamento, o come avviene per il circolo nato intorno a “Napoli Nobilissima” e a Benedetto Croce. Per un’analisi del rapporto tra lessico e prassi urbanistica, quindi, grazie alla presenza di vivace dibattito articolato su diversi registri lessicali, il contesto napoletano di quegli anni fornisce un caso studio di particolare interesse.

Lo ‘sventramento’ come Risanamento: la cura della città tra lessico e prassi nel caso napoletano / Maglio, Andrea. - (2021), pp. 566-579.

Lo ‘sventramento’ come Risanamento: la cura della città tra lessico e prassi nel caso napoletano

Andrea Maglio
2021

Abstract

Con il Risanamento napoletano è messa in atto una delle trasformazioni urbane più rilevanti, tra le città italiane, in epoca post-unitaria. Il problema dell’igiene diviene prioritario nella definizione di obiettivi da raggiungere e criteri d’intervento. Al di là degli aspetti materiali e delle modifiche urbane, appare quanto mai significativo il dibattito culturale che accompagna l’operazione e che ne è spesso direttamente derivato. Voci favorevoli o contrarie non mancano di indagare le cause del fenomeno e di ragionare sulle modalità dell’intervento. L’elemento lessicale nei suoi diversi registri (popolare, colto, tecnico ed amministrativo) risulta strettamente legato alle trasformazioni culturali che accompagnano tale intera vicenda. Il caso più evidente è quello del termine “sventramento”, di uso prettamente medico ed usato da Agostino Depretis per sostenere l’iniziativa del proprio governo, a significare la necessità di un’operazione chirurgica sul corpo della città “malata”. Da questo momento tale parola entra a far parte del vocabolario di architetti ed urbanisti per indicare la creazione di assi stradali ottenuti abbattendo il tessuto urbano preesistente. Ma potrebbero essere citati molti altri esempi in cui la terminologia adottata comporta già un giudizio di valore sull’azione indicata o scaturisce da un pensiero che tradisce la propria posizione ideologica. L’attenzione alla specifica terminologia e alle accezioni delle parole utilizzate coinvolge anche l’ambito letterario, come nel caso della giornalista Matilde Serao e del suo Il ventre di Napoli, fortemente critico nei confronti del Risanamento, o come avviene per il circolo nato intorno a “Napoli Nobilissima” e a Benedetto Croce. Per un’analisi del rapporto tra lessico e prassi urbanistica, quindi, grazie alla presenza di vivace dibattito articolato su diversi registri lessicali, il contesto napoletano di quegli anni fornisce un caso studio di particolare interesse.
2021
978-66-31277-04-4
Lo ‘sventramento’ come Risanamento: la cura della città tra lessico e prassi nel caso napoletano / Maglio, Andrea. - (2021), pp. 566-579.
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