il paper ha ad oggetto l presentazione del museo delle regole, un luogo dove si ricordano, si illustrano, si discutono, si studiano le regole, nel loro formularsi storico e nel loro avvicendarsi e modificarsi, con l’obiettivo ultimo di formare una coscienza delle regole e della loro necessità, a garanzia della stessa libertà personale e collettiva. Il Museo delle Regole sarà un luogo di formazione, di divulgazione e illustrazione dei diritti e dei doveri sempre e costantemente in vista della libertà delle persone e delle collettività. Cosa significherà visitare il Museo delle regole? Percorrere un itinerario storico giuridico, per apprezzare la vita delle norme, come regole del comportamento sociale, da quando sono apparse nella storia, ma anche quelle regole che organizzano la produzione di beni; quelle dell’arte e dell’architettura; infine della religione; si potrebbe poi continuare fino alle regole del gioco e dei giochi collettivi; e poi con le regole magiche e riti; e pensare alle regole grammaticali, musicali o dell’integrazione (temi di recente dialogo). Ma è evidente che proseguendo il filo del discorso naturalmente si arriverebbe, passando per regole aberranti (una sorta di stanza degli orrori, come le leggi razziali o dell’apartheid) si arriverebbe alle regole per cambiare le regole! Sullo sfondo di tutto ciò vi è sempre l’uomo, nella sua millenaria capacità di organizzarsi e di rispondere alle mutevoli esigenze del suo tempo, e in ogni tempo. In effetti, tutti i momenti della storia culturale dell’uomo sono stati scanditi da regole, non sempre da immaginare come espressione di potere o di forza, ma prima come consapevolezza dell’individuo della necessaria socialità: ed ecco apparire il valore pedagogico, politico del Museo delle regole.
“Un luogo nuovo, tra narrazione e formazione. Idee per il Museo delle Regole”, / Galgano, Francesca. - unico:(2021), pp. 209-211.
“Un luogo nuovo, tra narrazione e formazione. Idee per il Museo delle Regole”,
FRANCESCA GALGANO
2021
Abstract
il paper ha ad oggetto l presentazione del museo delle regole, un luogo dove si ricordano, si illustrano, si discutono, si studiano le regole, nel loro formularsi storico e nel loro avvicendarsi e modificarsi, con l’obiettivo ultimo di formare una coscienza delle regole e della loro necessità, a garanzia della stessa libertà personale e collettiva. Il Museo delle Regole sarà un luogo di formazione, di divulgazione e illustrazione dei diritti e dei doveri sempre e costantemente in vista della libertà delle persone e delle collettività. Cosa significherà visitare il Museo delle regole? Percorrere un itinerario storico giuridico, per apprezzare la vita delle norme, come regole del comportamento sociale, da quando sono apparse nella storia, ma anche quelle regole che organizzano la produzione di beni; quelle dell’arte e dell’architettura; infine della religione; si potrebbe poi continuare fino alle regole del gioco e dei giochi collettivi; e poi con le regole magiche e riti; e pensare alle regole grammaticali, musicali o dell’integrazione (temi di recente dialogo). Ma è evidente che proseguendo il filo del discorso naturalmente si arriverebbe, passando per regole aberranti (una sorta di stanza degli orrori, come le leggi razziali o dell’apartheid) si arriverebbe alle regole per cambiare le regole! Sullo sfondo di tutto ciò vi è sempre l’uomo, nella sua millenaria capacità di organizzarsi e di rispondere alle mutevoli esigenze del suo tempo, e in ogni tempo. In effetti, tutti i momenti della storia culturale dell’uomo sono stati scanditi da regole, non sempre da immaginare come espressione di potere o di forza, ma prima come consapevolezza dell’individuo della necessaria socialità: ed ecco apparire il valore pedagogico, politico del Museo delle regole.File | Dimensione | Formato | |
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