Capua fu Illa altera Roma (Cicerone). La città, abbandonata e rifondata in altro luogo (IX sec.), portò con sé il nome di Capua e trasformò le vestigia romane, intorno alle quali si erano formati i borghi come quello di Santa Maria, nella Capua Vetus. Nonostante la nuova Capua la memoria dell’Anfiteatro campano, del Capitolium, del criptoportico, dell’Arco campano, della Conocchia, delle cosiddette Carceri Vecchie, etc. non si perse mai. È famoso l’affresco della veduta di Capua romana in una ricostruzione letteraria (XVI sec.) nel palazzo episcopale di Capua di cui, nonostante l’originale sia andato perduto alla metà del Settecento, ne rimangono varie copie. Anche le architetture antiche furono rappresentate in varie vedute (Voyage di Saint-Non), offrendo un’immagine romantica dell’antica città attraverso le sue rovine. Proprio le rovine romane acquisirono il ruolo di capisaldi per lo sfruttamento della città settecentesca a partire dalla sua riconversione in cittadella militare grazie alla posizione strategica tra Capua e Caserta. Capua was the Illa altera Roma (Cicerone). The city, which was abandoned and re-founded in another place (IX century), was still named Capua and transformed the Roman ruins, where villages such as Santa Maria had formed, in Capua Vetus. Despite the new Capua, the memory of the Campanian Amphitheater, the Capitolium, the cryptoporticus, the Campania Arch, the Conocchia, the Old Prisons, so-called, etc. never got lost. A literary reconstruction of the Capua Vetus view in the episcopal palace of Capua is famous (16th century); in fact, even though the original fresco was destroyed, several copies remained. Also the ancient architectures were represented in many views (Voyage by Saint-Non), giving the ancient city a romantic image through its ruins. The Roman ruins themselves served as cornerstones for the eighteenth-century city, since the city’s conversion into a military citadel thanks to its location between Capua and Caserta.

Capua Vetus / Santa Maria Capua Vetere. Il palinsesto dell’Antico per la città ‘moderna’ Capua Vetus / Santa Maria Capua Vetere. The Ancient palimpsest for the ‘modern’ city / Capano, Francesca. - (2020), pp. 809-819.

Capua Vetus / Santa Maria Capua Vetere. Il palinsesto dell’Antico per la città ‘moderna’ Capua Vetus / Santa Maria Capua Vetere. The Ancient palimpsest for the ‘modern’ city

francesca Capano
2020

Abstract

Capua fu Illa altera Roma (Cicerone). La città, abbandonata e rifondata in altro luogo (IX sec.), portò con sé il nome di Capua e trasformò le vestigia romane, intorno alle quali si erano formati i borghi come quello di Santa Maria, nella Capua Vetus. Nonostante la nuova Capua la memoria dell’Anfiteatro campano, del Capitolium, del criptoportico, dell’Arco campano, della Conocchia, delle cosiddette Carceri Vecchie, etc. non si perse mai. È famoso l’affresco della veduta di Capua romana in una ricostruzione letteraria (XVI sec.) nel palazzo episcopale di Capua di cui, nonostante l’originale sia andato perduto alla metà del Settecento, ne rimangono varie copie. Anche le architetture antiche furono rappresentate in varie vedute (Voyage di Saint-Non), offrendo un’immagine romantica dell’antica città attraverso le sue rovine. Proprio le rovine romane acquisirono il ruolo di capisaldi per lo sfruttamento della città settecentesca a partire dalla sua riconversione in cittadella militare grazie alla posizione strategica tra Capua e Caserta. Capua was the Illa altera Roma (Cicerone). The city, which was abandoned and re-founded in another place (IX century), was still named Capua and transformed the Roman ruins, where villages such as Santa Maria had formed, in Capua Vetus. Despite the new Capua, the memory of the Campanian Amphitheater, the Capitolium, the cryptoporticus, the Campania Arch, the Conocchia, the Old Prisons, so-called, etc. never got lost. A literary reconstruction of the Capua Vetus view in the episcopal palace of Capua is famous (16th century); in fact, even though the original fresco was destroyed, several copies remained. Also the ancient architectures were represented in many views (Voyage by Saint-Non), giving the ancient city a romantic image through its ruins. The Roman ruins themselves served as cornerstones for the eighteenth-century city, since the city’s conversion into a military citadel thanks to its location between Capua and Caserta.
2020
978-88-99930-06-6
Capua Vetus / Santa Maria Capua Vetere. Il palinsesto dell’Antico per la città ‘moderna’ Capua Vetus / Santa Maria Capua Vetere. The Ancient palimpsest for the ‘modern’ city / Capano, Francesca. - (2020), pp. 809-819.
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