Il 2021 sarà l’anno europeo delle ferrovie. Se questa celebrazione europea serve a compire una riflessione su come il trasporto di merci su strada, che dipende in larga misura dalle energie fossili - una delle principali fonti di emissioni di CO2 -, deve affrontare anche il problema della saturazione delle infrastrutture e ad incentivare maggiormente l'intermodalità per favorire un utilizzo più efficace nella catena logistica integrandolo sia con il trasporto ferroviario ma anche con quello marittimo e, se è possibile, anche fluviale . L’anno europeo delle ferrovie rappresenta anche un momento per riflettere su un possibile riuso di trasporti “scartati” nell’ambito di politiche trasportistiche che li hanno visti come improduttive, come è accaduto nel nostro Laboratorio di Pianificazione Territoriale nel corso di laurea magistrale in Pianificazione Urbanistica, Territoriale e Paesaggistica Ambientale (PTUPA) nell’a. a. 2018/19 nell’ambito del quale sono stati analizzati e proposte soluzioni per dieci linee ferroviarie dismesse: - La linea ferroviaria Avellino Rocchetta Sant'Antonio, analizzata da due diversi gruppi di lavoro; - La linea ferroviaria Torre Annunziata – Cancello; - La linea Alifana Bassa; - La linea Castellammare di Stabia – Gragnano; - La linea Volla-Afragola; - Le linee ferroviarie flegree; - Il noto territoriale dell’Alta Velocità di Afragola come occasione di costruzione della metropoli campana. A queste linee dismesse si sono aggiunte tracciati di tramvie dismesse: - Le tramvie di Capodimonte verso il quartiere di Piscinola e i comuni a nord di Napoli (Villaricca, Mugnano, Giugliano e Marano); - La linea tramviaria a nord di Acerra. E un ultimo caso, la proposta di una Cabinovia per il Vesuvio provando a confrontarci con il tracciato della storica ferrovia turistica del Vesuvio, chiusa e smantellata nel 1955. Il riuso delle ferrovie dismesse, infatti, non serve solo ad aumentare un’eventuale offerta di linee alternative – con finalità diverse – ma offre un’occasione straordinaria di riqualificazione non solo della singola tratta ma del territorio che lo accoglie.

Il territorio attraversato: il ripristino delle linee ferroviarie dismesse come progetto di paesaggio / Coppola, Emanuela. - (2021), pp. 14-38.

Il territorio attraversato: il ripristino delle linee ferroviarie dismesse come progetto di paesaggio

Coppola, Emanuela
2021

Abstract

Il 2021 sarà l’anno europeo delle ferrovie. Se questa celebrazione europea serve a compire una riflessione su come il trasporto di merci su strada, che dipende in larga misura dalle energie fossili - una delle principali fonti di emissioni di CO2 -, deve affrontare anche il problema della saturazione delle infrastrutture e ad incentivare maggiormente l'intermodalità per favorire un utilizzo più efficace nella catena logistica integrandolo sia con il trasporto ferroviario ma anche con quello marittimo e, se è possibile, anche fluviale . L’anno europeo delle ferrovie rappresenta anche un momento per riflettere su un possibile riuso di trasporti “scartati” nell’ambito di politiche trasportistiche che li hanno visti come improduttive, come è accaduto nel nostro Laboratorio di Pianificazione Territoriale nel corso di laurea magistrale in Pianificazione Urbanistica, Territoriale e Paesaggistica Ambientale (PTUPA) nell’a. a. 2018/19 nell’ambito del quale sono stati analizzati e proposte soluzioni per dieci linee ferroviarie dismesse: - La linea ferroviaria Avellino Rocchetta Sant'Antonio, analizzata da due diversi gruppi di lavoro; - La linea ferroviaria Torre Annunziata – Cancello; - La linea Alifana Bassa; - La linea Castellammare di Stabia – Gragnano; - La linea Volla-Afragola; - Le linee ferroviarie flegree; - Il noto territoriale dell’Alta Velocità di Afragola come occasione di costruzione della metropoli campana. A queste linee dismesse si sono aggiunte tracciati di tramvie dismesse: - Le tramvie di Capodimonte verso il quartiere di Piscinola e i comuni a nord di Napoli (Villaricca, Mugnano, Giugliano e Marano); - La linea tramviaria a nord di Acerra. E un ultimo caso, la proposta di una Cabinovia per il Vesuvio provando a confrontarci con il tracciato della storica ferrovia turistica del Vesuvio, chiusa e smantellata nel 1955. Il riuso delle ferrovie dismesse, infatti, non serve solo ad aumentare un’eventuale offerta di linee alternative – con finalità diverse – ma offre un’occasione straordinaria di riqualificazione non solo della singola tratta ma del territorio che lo accoglie.
2021
978-88-8497-743-4
Il territorio attraversato: il ripristino delle linee ferroviarie dismesse come progetto di paesaggio / Coppola, Emanuela. - (2021), pp. 14-38.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/868379
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