La costa è un ambiente complesso in cui interagiscono diversi argomenti, per la cui documentazione archeologica la gestione dei dati topografici e cartografici trova una sede naturale nelle piattaforme software dei sistemi informativi ‘geografici e territoriali’. Com’è noto, infatti, in molti ambiti archeologici, e negli studi su scala territoriale in particolare, i sistemi GIS possono essere non solo uno strumento atto ad acquisire, gestire e visualizzare dati topografici, ma anche ad integrare e analizzare dati alfanumerici e grafici, mediante un approccio multiscalare. L’acronimo GIS, ossia Geographic Information System, può considerarsi l’equivalente anglosassone dell’italiano SIT, vale a dire Sistema Informativo Territoriale. Con tale terminologia (GIS) si vuole indicare in questa sede un sistema digitale in grado di associare dei dati topografici e archeologici alla loro posizione geografica sulla superficie terrestre e di elaborarli per estrarne informazioni: la maggiore potenzialità della tecnologia GIS è, infatti, la capacità di integrazione in un unico ambiente digitale le operazioni legate all'uso di database con l'analisi geografica consentita dalle cartografie numeriche, sia raster che vettoriali, attraverso interrogazioni. Proprio per tale ragione si fa ricorso nella sua definizione al termine sistema, in quanto tale risorsa non va considerata come mero strumento o software specifico, ma come un insieme composto da varie entità, indipendenti ma tra loro interconnesse: la piattaforma di software cartografico e una la base informativa. Peraltro, il sistema è definito informativo proprio perché in grado di gestire, elaborare e implementare informazioni di vario genere, se ovviamente adeguatamente organizzate in archivi (dataset): attraverso l’aiuto di un calcolatore (il computer), il GIS è, infatti, in grado di gestire le relazioni che possono sussistere tra grandi quantità di dati e condurre analisi complesse (cartografiche, statistiche, etc.). Si tratta, quindi, di un sistema complesso, fatto di entità e relazioni, la cui struttura viene definita e calibrata in base alle caratteristiche del caso studio e che prescinde dal supporto informatico, il quale va inteso solamente come strumento che agevola una gestione più veloce e precisa. La base informativa del sistema informativo geografico (GIS) che si presenta consiste nella digitalizzazione di dati scaturiti da ricerche condotte nell’ultimo ventennio sulla costa sud orientale della Sicilia, i cui risultati sono raccolti in questo volume. Il catalogo delle unità topografiche (UT), in appendice, è costituito da 116 schede, che rappresentano altrettante aree o punti di produzione, antichi e moderni, censiti nel corso delle ricognizioni sul litorale e in indagini coordinate nell’ambito delle fonti cartografiche storiche: sono qui riportate in formato tabellare le relative schede topografiche, ordinate e numerate seguendo un ordine da Nord a Sud. Oltre al toponimo, al comune di pertinenza, alla posizione, di ogni UT è data una breve indicazione della categoria di pertinenza nell’ambito delle produzioni litoranee.

Un GIS per il territorio litoraneo: la Sicilia sud orientale / Brancato, R. - (2020), pp. 45-51.

Un GIS per il territorio litoraneo: la Sicilia sud orientale

Brancato R
2020

Abstract

La costa è un ambiente complesso in cui interagiscono diversi argomenti, per la cui documentazione archeologica la gestione dei dati topografici e cartografici trova una sede naturale nelle piattaforme software dei sistemi informativi ‘geografici e territoriali’. Com’è noto, infatti, in molti ambiti archeologici, e negli studi su scala territoriale in particolare, i sistemi GIS possono essere non solo uno strumento atto ad acquisire, gestire e visualizzare dati topografici, ma anche ad integrare e analizzare dati alfanumerici e grafici, mediante un approccio multiscalare. L’acronimo GIS, ossia Geographic Information System, può considerarsi l’equivalente anglosassone dell’italiano SIT, vale a dire Sistema Informativo Territoriale. Con tale terminologia (GIS) si vuole indicare in questa sede un sistema digitale in grado di associare dei dati topografici e archeologici alla loro posizione geografica sulla superficie terrestre e di elaborarli per estrarne informazioni: la maggiore potenzialità della tecnologia GIS è, infatti, la capacità di integrazione in un unico ambiente digitale le operazioni legate all'uso di database con l'analisi geografica consentita dalle cartografie numeriche, sia raster che vettoriali, attraverso interrogazioni. Proprio per tale ragione si fa ricorso nella sua definizione al termine sistema, in quanto tale risorsa non va considerata come mero strumento o software specifico, ma come un insieme composto da varie entità, indipendenti ma tra loro interconnesse: la piattaforma di software cartografico e una la base informativa. Peraltro, il sistema è definito informativo proprio perché in grado di gestire, elaborare e implementare informazioni di vario genere, se ovviamente adeguatamente organizzate in archivi (dataset): attraverso l’aiuto di un calcolatore (il computer), il GIS è, infatti, in grado di gestire le relazioni che possono sussistere tra grandi quantità di dati e condurre analisi complesse (cartografiche, statistiche, etc.). Si tratta, quindi, di un sistema complesso, fatto di entità e relazioni, la cui struttura viene definita e calibrata in base alle caratteristiche del caso studio e che prescinde dal supporto informatico, il quale va inteso solamente come strumento che agevola una gestione più veloce e precisa. La base informativa del sistema informativo geografico (GIS) che si presenta consiste nella digitalizzazione di dati scaturiti da ricerche condotte nell’ultimo ventennio sulla costa sud orientale della Sicilia, i cui risultati sono raccolti in questo volume. Il catalogo delle unità topografiche (UT), in appendice, è costituito da 116 schede, che rappresentano altrettante aree o punti di produzione, antichi e moderni, censiti nel corso delle ricognizioni sul litorale e in indagini coordinate nell’ambito delle fonti cartografiche storiche: sono qui riportate in formato tabellare le relative schede topografiche, ordinate e numerate seguendo un ordine da Nord a Sud. Oltre al toponimo, al comune di pertinenza, alla posizione, di ogni UT è data una breve indicazione della categoria di pertinenza nell’ambito delle produzioni litoranee.
2020
978-88-7228-927-3
Un GIS per il territorio litoraneo: la Sicilia sud orientale / Brancato, R. - (2020), pp. 45-51.
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