Sia che lo si consideri «una nuova, grande, bella ed interessante città», come afferma la rivista «Emporium» nel 1940, sia che venga definito «l’unico parco urbano sorto a Napoli dopo la dipartita dei Borboni» , come scrive Cocchia nel 1961, è evidente la funzione urbana del nuovo complesso nell’ambito dell’intero territorio napoletano e rispetto alle sue matrici di espansione. Ancora una volta va sottolineato come nell’ottica di un’esposizione in grado innescare processi a scala urbana risultino decisive le competenze di Luigi Piccinato, docente di urbanistica a Napoli e membro fondatore del GUR (Gruppo degli Urbanisti di Roma), già dal 1929 impegnato nella definizione del piano regolatore della capitale e quindi tra i pochi a poter svolgere questo tipo di incarico. Al di là delle questioni strettamente relative alla paternità del piano, peraltro già di per sé significative, l’identificazione dei diversi contributi permette anche di inquadrare il progetto all’interno della cultura architettonica dell’epoca in maniera da evidenziarne più chiaramente le peculiarità e gli elementi paradigmatici. Quindi, accanto a quello di Canino, il contributo di Piccinato – in parte condiviso con Cocchia –, per la molteplicità dei ruoli ricoperti e dell’esperienza acquisita denota proprio alcuni caratteri di tale operazione: emerge da un lato l’importanza strategica dell’intervento negli indirizzi per la pianificazione urbana dell’area napoletana – e quindi l’idea che un complesso espositivo, che è parco e città di fondazione allo stesso tempo, possa divenire il nucleo di un nuovo quartiere – e dall’altra la novità di un sistema in cui il verde si fa architettura al punto da orientare il piano stesso della Mostra d’Oltremare.

Dal verde all’architettura: Marcello Canino, Luigi Piccinato, Carlo Cocchia e l’elaborazione del piano / Maglio, Andrea. - (2021), pp. 285-290. [10.6093/978-88-6887-097-3]

Dal verde all’architettura: Marcello Canino, Luigi Piccinato, Carlo Cocchia e l’elaborazione del piano

Andrea Maglio
2021

Abstract

Sia che lo si consideri «una nuova, grande, bella ed interessante città», come afferma la rivista «Emporium» nel 1940, sia che venga definito «l’unico parco urbano sorto a Napoli dopo la dipartita dei Borboni» , come scrive Cocchia nel 1961, è evidente la funzione urbana del nuovo complesso nell’ambito dell’intero territorio napoletano e rispetto alle sue matrici di espansione. Ancora una volta va sottolineato come nell’ottica di un’esposizione in grado innescare processi a scala urbana risultino decisive le competenze di Luigi Piccinato, docente di urbanistica a Napoli e membro fondatore del GUR (Gruppo degli Urbanisti di Roma), già dal 1929 impegnato nella definizione del piano regolatore della capitale e quindi tra i pochi a poter svolgere questo tipo di incarico. Al di là delle questioni strettamente relative alla paternità del piano, peraltro già di per sé significative, l’identificazione dei diversi contributi permette anche di inquadrare il progetto all’interno della cultura architettonica dell’epoca in maniera da evidenziarne più chiaramente le peculiarità e gli elementi paradigmatici. Quindi, accanto a quello di Canino, il contributo di Piccinato – in parte condiviso con Cocchia –, per la molteplicità dei ruoli ricoperti e dell’esperienza acquisita denota proprio alcuni caratteri di tale operazione: emerge da un lato l’importanza strategica dell’intervento negli indirizzi per la pianificazione urbana dell’area napoletana – e quindi l’idea che un complesso espositivo, che è parco e città di fondazione allo stesso tempo, possa divenire il nucleo di un nuovo quartiere – e dall’altra la novità di un sistema in cui il verde si fa architettura al punto da orientare il piano stesso della Mostra d’Oltremare.
2021
978-88-31983-556
Dal verde all’architettura: Marcello Canino, Luigi Piccinato, Carlo Cocchia e l’elaborazione del piano / Maglio, Andrea. - (2021), pp. 285-290. [10.6093/978-88-6887-097-3]
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Maglio Dal verde all'architettura - Canino Piccinato Cocchia pdf def.pdf

solo utenti autorizzati

Descrizione: Saggio completo
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Accesso privato/ristretto
Dimensione 2.75 MB
Formato Adobe PDF
2.75 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/864635
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact