Oggetto della ricerca sono i territori urbani degradati, quelle aree della città che hanno perso la originaria vitalità in seguito a fenomeni di obsolescenza ed abbandono e sono divenute scarti o ricettacoli di scarti. Scopo della ricerca è la costruzione delle immagini dell’identità di tali aree, a partire dagli elementi cardine dell’orientamento, sia fisico che simbolico. Il lavoro è articolato in tre parti. Nella prima parte, "L'immagine urbana" (L’immagine dell’identità urbana nell’arte figurativa e nella teoria dell’architettura - Gli elementi essenziali per l’orientamento nelle immagini urbane: confronto di metodi - Sintesi critica e proposta di metodo), si affronta il tema dell’identità urbana e della sua rappresentazione attraverso immagini. Si analizzano due punti di vista sulla città e, di conseguenza, due tipi di immagini dell’identità urbana: le immagini urbane dell’architettura e quelle della pittura. Le immagini dell’architettura prese in esame si riferiscono agli studi di Kevin Lynch sulle forme delle città occidentali, mentre quelle della pittura sono esempi realizzati all’inizio del XX secolo sulle città occidentali. A partire da questi materiali di base, aggiornati con studi recenti, si individua un metodo per la costruzione delle immagini urbane attraverso cui realizzare una lettura complessa della realtà urbana che consideri, insieme alla lettura razionale della realtà, la lettura irrazionale, intuitiva, finalizzata ad una visione più ampia, tipica dei procedimenti artistici. Nella seconda parte, "I territori urbani degradati" (I territori urbani degradati osservati secondo l’etica/estetica ecologica - Immagini di territori urbani degradati nella pittura e scultura contemporanee - Architetture per territori urbani degradati nella città contemporanea), si indaga su quelle aree di città che hanno perso l’originaria vitalità in seguito a fenomeni di obsolescenza ed abbandono e sono divenute scarti. Si fissa come riferimento il punto di vista dell’etica ecologica, proposto ancora una volta da Kevin Lynch, sul tema dello scarto e dello scartare: aprendo una visuale nuova sugli scarti e sui territori urbani degradati che, in una visione ecologica globale, vengono ad essere considerati “materiale riciclabile” dotato di potenziale valore, anche nel senso estetico. Si opera un confronto con la pittura delle avanguardie del XX secolo, in cui è stato ampiamente trattato il degrado urbano, attraverso confronti tra arte figurativa e architettura. I temi sono: Frammenti della realtà: le potenzialità - La reinterpretazione estetica degli scarti: l’estetica del brutto - Confusione, disordine, caos: nuovi criteri d’ordine. - La natura snaturata e la forza della natura. - Il gioco delle costruzioni urbane: la lucida verità. Nella terza parte si affronta il caso-studio: l'area delle Raffinerie nella periferia orientale di Napoli (Il Sopralluogo: descrizione preliminare dell’area urbana degradata - La ricerca di indizi e la costruzione dell’immagine - Conclusione: Le ciminiere ed il fiume), come esempio dimostrativo della validità della formulazione teorica e metodologica adottate.

L'IMMAGINE DEI TERRITORI URBANI DEGRADATI. IL CASO DELLA PERIFERIA ORIENTALE DI NAPOLI / Mazzoleni, Donatella. - (2004).

L'IMMAGINE DEI TERRITORI URBANI DEGRADATI. IL CASO DELLA PERIFERIA ORIENTALE DI NAPOLI

MAZZOLENI, DONATELLA
2004

Abstract

Oggetto della ricerca sono i territori urbani degradati, quelle aree della città che hanno perso la originaria vitalità in seguito a fenomeni di obsolescenza ed abbandono e sono divenute scarti o ricettacoli di scarti. Scopo della ricerca è la costruzione delle immagini dell’identità di tali aree, a partire dagli elementi cardine dell’orientamento, sia fisico che simbolico. Il lavoro è articolato in tre parti. Nella prima parte, "L'immagine urbana" (L’immagine dell’identità urbana nell’arte figurativa e nella teoria dell’architettura - Gli elementi essenziali per l’orientamento nelle immagini urbane: confronto di metodi - Sintesi critica e proposta di metodo), si affronta il tema dell’identità urbana e della sua rappresentazione attraverso immagini. Si analizzano due punti di vista sulla città e, di conseguenza, due tipi di immagini dell’identità urbana: le immagini urbane dell’architettura e quelle della pittura. Le immagini dell’architettura prese in esame si riferiscono agli studi di Kevin Lynch sulle forme delle città occidentali, mentre quelle della pittura sono esempi realizzati all’inizio del XX secolo sulle città occidentali. A partire da questi materiali di base, aggiornati con studi recenti, si individua un metodo per la costruzione delle immagini urbane attraverso cui realizzare una lettura complessa della realtà urbana che consideri, insieme alla lettura razionale della realtà, la lettura irrazionale, intuitiva, finalizzata ad una visione più ampia, tipica dei procedimenti artistici. Nella seconda parte, "I territori urbani degradati" (I territori urbani degradati osservati secondo l’etica/estetica ecologica - Immagini di territori urbani degradati nella pittura e scultura contemporanee - Architetture per territori urbani degradati nella città contemporanea), si indaga su quelle aree di città che hanno perso l’originaria vitalità in seguito a fenomeni di obsolescenza ed abbandono e sono divenute scarti. Si fissa come riferimento il punto di vista dell’etica ecologica, proposto ancora una volta da Kevin Lynch, sul tema dello scarto e dello scartare: aprendo una visuale nuova sugli scarti e sui territori urbani degradati che, in una visione ecologica globale, vengono ad essere considerati “materiale riciclabile” dotato di potenziale valore, anche nel senso estetico. Si opera un confronto con la pittura delle avanguardie del XX secolo, in cui è stato ampiamente trattato il degrado urbano, attraverso confronti tra arte figurativa e architettura. I temi sono: Frammenti della realtà: le potenzialità - La reinterpretazione estetica degli scarti: l’estetica del brutto - Confusione, disordine, caos: nuovi criteri d’ordine. - La natura snaturata e la forza della natura. - Il gioco delle costruzioni urbane: la lucida verità. Nella terza parte si affronta il caso-studio: l'area delle Raffinerie nella periferia orientale di Napoli (Il Sopralluogo: descrizione preliminare dell’area urbana degradata - La ricerca di indizi e la costruzione dell’immagine - Conclusione: Le ciminiere ed il fiume), come esempio dimostrativo della validità della formulazione teorica e metodologica adottate.
2004
L'IMMAGINE DEI TERRITORI URBANI DEGRADATI. IL CASO DELLA PERIFERIA ORIENTALE DI NAPOLI / Mazzoleni, Donatella. - (2004).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/8642
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