Alla penna di Porcelio de’ Pandoni si deve anche un consistente contributo nell’ambito del genere storiografico dei Commentarii: i commentarii del Pandoni sono un’opera imponente che in due distinte monografie (ciascuna di nove libri) narra il conflitto tra Francesco Sforza e Venezia, la cosiddetta ‘guerra di Lombardia’ ed in particolare gli anni 1452-1453. Si trattava di una guerra difficile il cui esito interessava moltissimo ad Alfonso il Magnanimo che appoggiava la repubblica veneziana, al punto da inviare sui luoghi del conflitto come suo ambasciatore proprio il Pandoni, che testimone oculare, militando egli stesso e correndo gli stessi pericoli dei contendenti in campo, produce una scrittura storica pienamente aderente ai canoni della storiografia umanistica: historia contemporanea, focalizzata sulle gesta dei protagonisti politici e militari, costruita su testimonianze autoptiche, fornita di altissima attendibilità, ma soprattutto historia autorizzata dai destinatari e dai protagonisti stessi. Il protagonista, l’eroe dei Commentarii pandoniani è Iacopo Piccinino, che viene presentato come un novello Scipione Emiliano. Va detto che la caratterizzazione del Piccinino/Scipione è posta dal Pandoni sotto una speciale sfraghis di autenticità rivendicata più volte nel corso del racconto in nome del legame di intimità che l’umanista ebbe con il condottiero, la sua famiglia e l’eroico padre, della cui corte itinerante ed a-territoriale il Pandoni era stato membro tra la fine degli anni Trenta e le prime battute degli anni Quaranta del secolo XV.

Un volto antico per un condottiero del Quattrocento. Iacopo Piccinino nei 'Commentarii' di Porcelio de' Pandoni / Iacono, Antonietta. - (2021). (Intervento presentato al convegno Una nuova cavalleria democratica. Sociologia e cultura del soldato di professione (secoli XV-XVI) tenutosi a Società napoletana di Storia Patria - Castel Nuovo, Napoli nel 6-7dicembre 2021).

Un volto antico per un condottiero del Quattrocento. Iacopo Piccinino nei 'Commentarii' di Porcelio de' Pandoni

Antonietta Iacono
2021

Abstract

Alla penna di Porcelio de’ Pandoni si deve anche un consistente contributo nell’ambito del genere storiografico dei Commentarii: i commentarii del Pandoni sono un’opera imponente che in due distinte monografie (ciascuna di nove libri) narra il conflitto tra Francesco Sforza e Venezia, la cosiddetta ‘guerra di Lombardia’ ed in particolare gli anni 1452-1453. Si trattava di una guerra difficile il cui esito interessava moltissimo ad Alfonso il Magnanimo che appoggiava la repubblica veneziana, al punto da inviare sui luoghi del conflitto come suo ambasciatore proprio il Pandoni, che testimone oculare, militando egli stesso e correndo gli stessi pericoli dei contendenti in campo, produce una scrittura storica pienamente aderente ai canoni della storiografia umanistica: historia contemporanea, focalizzata sulle gesta dei protagonisti politici e militari, costruita su testimonianze autoptiche, fornita di altissima attendibilità, ma soprattutto historia autorizzata dai destinatari e dai protagonisti stessi. Il protagonista, l’eroe dei Commentarii pandoniani è Iacopo Piccinino, che viene presentato come un novello Scipione Emiliano. Va detto che la caratterizzazione del Piccinino/Scipione è posta dal Pandoni sotto una speciale sfraghis di autenticità rivendicata più volte nel corso del racconto in nome del legame di intimità che l’umanista ebbe con il condottiero, la sua famiglia e l’eroico padre, della cui corte itinerante ed a-territoriale il Pandoni era stato membro tra la fine degli anni Trenta e le prime battute degli anni Quaranta del secolo XV.
2021
Un volto antico per un condottiero del Quattrocento. Iacopo Piccinino nei 'Commentarii' di Porcelio de' Pandoni / Iacono, Antonietta. - (2021). (Intervento presentato al convegno Una nuova cavalleria democratica. Sociologia e cultura del soldato di professione (secoli XV-XVI) tenutosi a Società napoletana di Storia Patria - Castel Nuovo, Napoli nel 6-7dicembre 2021).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/863727
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